GIULIO CASALE: un denso e affascinante live (Recensione)

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GIULIO CASALE
bootleg #3
Cd Live
Vrec Records

Disponibile on line dal 3 Luglio 2020

Voto: 7
di Luca Trambusti

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Lo scorso 2019 Giulio Casale ha realizzato “Inexorable”, un disco di grande spessore, nella miglior tradizione del cantautore, rocker, attore e traduttore, nato come frontman ed autore degli Estra, importante rock band degli anni ’90. È quindi una lunga carriera quella del poliedrico artista trevigiano.

Magnetica figura

A seguito di “Inexorable”, come nella miglior tradizione e consuetudine, ha fatto seguito un tour, uno dei tanti tasselli dell’attività nel mondo dello spettacolo di Giulio Casale, magnetica figura, catalizzatore di attenzione appena sale sul palco, qualunque sia la veste in cui calpesta le “assi”.

Personaggi con un tale carisma nel diretto contatto con il pubblico a volte perdono la loro forza se riportano su disco ciò che sono le emozioni e le sensazioni di un’esibizione live.

#Bootleg3 cover ed originali

In questo “#Bootleg3” (curioso titolo quello scelto: i bootleg erano registrazioni pirata, non autorizzate, che presero piede nei ’70) di “bootleg” non c’è nulla, né la qualità sonora (spesso scarsa), né i mancati diritti discografici tipici del prodotto. Quello di cui invece è pieno il disco (il primo live della carriera di Casale) è la densità emotiva, lo spessore artistico.

Il progetto (con una bellissima copertina) è composto da 12 tracce, 6 arrivano da “Inexorable”, una dal disco “Dalla Parte Del Torto” (2012), una da “Un Giorno Storico” (2018), 3 sono cover: “Cosa Sono Le Nuvole” (di Pasolini/Modugno), “Incubo Numero Zero” (Claudio Lolli) e “The Golden Way” (David Sylvian). A tutto si aggiunge un recitato su un testo di Calvino (“Le Città Invisibili”), diretto suggello sulla parte attoriale di Casale ed estratto (insieme a le cover di Sylvian e Lolli) dallo spettacolo “Frammenti di un discorso poetico”.

Sono 12 brani che catturano l’ascoltatore, che obbligano ad un’attenzione che arriva in modo naturale, da una diretta attrazione richiamata da ciò che si sta ascoltando (e non solo sentendo). 12 brani, 12 interpretazioni di grande qualità, di grande densità, cariche di atmosfere tra il drammatico ed il rabbioso, come d’altronde è tutta la, mai banale, produzione di Casale.

Un sax che cattura

A segnare il suono del disco e dargli una grande suggestione emotiva c’è un sax, penetrante, che entra sotto pelle e non lascia certo indifferenti. Il suo ingresso lo fa sulla cover di Lolli e si resta affascinati dal matrimonio tra questo strumento, i testi e l’interpretazione che ne fa Giulio.

Non stupisce nemmeno la presenza di Sylvian (l’ex Japan): la stessa eleganza e lo stesso minimalismo sonoro sono dei tratti comuni ai due. Poi ci sono le composizioni del Casale cantautore, brani che mettono in chiaro l’abilità di scrittura dell’autore e gli arrangiamenti che subiscono in corso d’opera passando dai dischi ai live, dove diventano più essenziali, asciutte. Solo la conclusiva “Resto Io” ci riporta a sonorità più “aggressive”, piene e rabbiose, per il resto è atmosfera pura.

Chi ha visto a un concerto del tour di “Inexorable” ha assistito a qualcosa di diverso. #Bootleg3” è infatti un “collage” di spettacoli (incluso il live di Milano). Sono quattro gli show che compongono questo disco: il Teatro Vittoria di Roma, il Biko Club di Milano, l’ Hard Rock Cafe di Firenze ed il Panic Jazz Club di Marostica (VI).

Tracklist:

1. Cosa Sono Le Nuvole;
2. Tutto Cadeva;
3. Sono Corpo;
4. Incubo Numero Zero;
5. Apritemi;
6. Un Minuto;
7. Ammirarti Infinita;
8. Un Giorno Storico;
9. Soltanto Un Video;
10. The Golden Way;
11. Le Città Invisibili;
12. Resto Io.

Tutto su : Giulio Casale



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