LUCIANO LIGABUE: anche a Milano vince il noi (Recensione e scaletta)

LUCIANO LIGABUE
Dedicato a noi – Indoor Tour 2023
10 novembre 2023
Mediolanum Forum
Milano

Recensione di: Luca Trambusti
Voto: 7,5

Dopo una speciale data in un piccolo club e poi lo Stadio San Siro, Luciano Ligabue per quest’anno torna per la terza (poi quarta, visto il bis) a Milano nel corso del tour nei palasport. Torna e Milano è sempre pronta ad accoglierlo con entusiasmo e calore.

Il cantautore emiliano approda in città in una giornata segnata da uno sciopero dei mezzi che ha scombussolato la mobilità urbana, costringendo molti a prendere l’auto in sostituzione della metropolitana che porta a pochi passi dall’ingresso del Forum. Così si sono formate lunghe code di auto che hanno ritardato l’entrata del pubblico. Alle 21,00 sullo schermo appare un avviso che il concerto è posticipato alle 21,10, e pochi minuti dopo (tra i fischi) che l’inizio è previsto per le 21,15. Ma alle 21,15 si parte puntuali ancora con qualche posto vuoto che si è riempito in breve tempo.

La caratteristica di questo lungo tour nei palasport (partito con due date all’Arena di Verona e che si concluderà l’1 dicembre 2023 a Messina) è che in ogni serata Ligabue propone una scaletta diversa, così da rendere unico ogni concerto, diverso dal precedente e dal seguente. Scaletta costruita combinando i pezzi storici con alcuni estratti del nuovo album “Dedicato a noi” uscito il 22 settembre 2023.

Di fatto, pur con una produzione differente da quella degli stadi estivi (Milano e Roma), la proposta e la filosofia artistica di Luciano non cambia. Sul palco con lui Fede Poggipollini, Niccolò Bossini e Max Cottafavi alle chitarre, Luciano Luisi alle tastiere, Ivano Zanotti ai tamburi e piatti e Davide Pezzin al basso, una formazione con ben tre chitarre (che diventano quattro quando anche il Liga la imbraccia) che lo porta inevitabilmente a sposare una vocazione rock, con un impatto potente ed energico anche se poi non mancano le ballate.

Con una produzione dai giusti toni, mai esagerata, Ligabue conduce il pubblico per mano nel suo mondo musicale, supporta i presenti con i testi da cantare insieme (“con il più grande gobbo che sia mai stato messo a disposizione” dice riferendosi ai testi che scorrono alle spalle della band sul mega video wall).

È inevitabile però che l’impatto tra i brani di un disco uscito da circa un mese e mezzo sia ben differente da quello di brani del repertorio consolidati da migliaia di ascolti su disco e nei concerti. Ma la fedeltà e la passione del pubblico cerca di annullare queste differenze ed allora le immagini sullo schermo restituiscono i fan delle prime file (perché di fan si tratta) cantare le ultime nate.

Ma è su brani “classici” come “I Ragazzi sono in giro”, “Piccola stella senza cielo”, “Non è tempo per noi”, “Balliamo sul mondo” (e in questo caso anche sul Forum), “Happy Hour”, “Marlon Brando è sempre lui” (con tanto di contest tra il pubblico su chi canta più forte tra le due ali del palasport, terminato con un salomonico pareggio), “A che ora è la fine del mondo” (in origine, e ovviamente in inglese, firmata R.E.M.), “Tra palco e realtà”, l’inno “Certe notti” e la coppia finale “Libera nos a malo” e l’immancabile “Urlando contro il cielo” che il rapporto artista pubblico si consolida, si cementifica. E allora è il momento di ballare, gridare slogan (che diventano condivisi) tutti insieme nel solito momento catartico, quello che Ligabue definisce “il noi”.

In sostanza Ligabue fa il Ligabue di oggi, il ritorno sul palco lo ha visto avvicinarsi a suoni più robusti, ad un’idea di pop rock vigorosa confermando che Luciano è un artista che senza palco non sa stare, che quelle (gigantesche) assi sono la sua vita e che questa vitalità riesce a trasmetterla anche al suo pubblico che devoto e ammirato lo segue, crescendo con lui, voglioso di poter vivere quel momento di appartenenza che porta il concerto.

Niente di stravolgente rispetto a San Siro (se non la location e quello che comporta), ma la conferma che (parafrasando lo stesso Liga) il meglio arriva dal palco.

Il Tour

9 ottobre 2023: Arena Di Verona
10 ottobre 2023: Arena Di Verona
14 ottobre 2023: Torino – Pala Alpitour
15 ottobre 2023: Torino – Pala Alpitour
17 ottobre 2023: FIRENZE – Nelson Mandela Forum
20 ottobre 2023: Bologna – Unipol Arena
24 ottobre 2023: Brescia – Brixia Forum
27 ottobre 2023: Padova – Arena Spettacoli Padova Fiere Pad. 7
28 ottobre 2023: Padova – Arena Spettacoli Padova Fiere Pad. 7
30 ottobre 2023: Rimini – Stadium
3 novembre 2023: Ancona – Pala Prometeo
4 novembre 2023: Ancona – Pala Prometeo
6 novembre 2023: Perugia – Pala Barton
7 novembre 2023: Perugia – Pala Barton
10 novembre 2023: Milano – Mediolanum Forum
11 novembre 2023: Milano – Mediolanum Forum – Nuova Data
13 novembre 2023: Genova – Stadium
14 novembre 2023: Genova – Stadium
16 novembre 2023: Livorno – Modigliani Forum
18 novembre 2023: Roma – Palazzo Dello Sport
19 novembre 2023: Roma – Palazzo Dello Sport – Nuova Data
21 novembre 2023: Eboli – Pala Sele
22 novembre 2023: Eboli – Pala Sele
24 novembre 2023: Bari – Pala Florio
25 novembre 2023: Bari – Pala Florio
27 novembre 2023: Reggio Calabria – Palasport
28 novembre 2023: Reggio Calabria – Palasport
30 novembre 2023: Messina – Palarescifina
1 dicembre 2023: Messina – Palarescifina

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