LOREDANA BERTÉ Liberté Tour le due anime della Liberté. Recensione
LOREDANA BERTÉ
LIBERTE’ SUMMER TOUR
04 Settembre 2019
Carroponte
Sesto San Giovanni – Milano
Di Luca Trambusti
Voto: 7
Loredana Berté Liberté Tour
LEGGI RECENSIONE CONCERTO INVERNALE 2019
Loredana Berté Liberté Tour
Sicuramente Loredana Berté sta attraversando un periodo di grazia. Una serie di azzeccati singoli, un disco di buon livello, alcune interessanti iniziative ed un applaudito passaggio sanremese le stanno procurando grandi soddisfazioni, sia dal punto di vista discografico che live.
Forte di questo bagaglio Loredana è salita sul palco per il suo “Liberté Summer Tour” che l’ha vista protagonista di un buon numero di date, dove ha presentato il suo ultimo album “Liberté” ed ovviamente i suoi grandi successi del passato.
Quella che va in scena è una Berté grintosa
Quella che va in scena è una Berté grintosa, dal forte dualismo artistico che mostra le due anime della cantante, capace di accarezzare con il pop e di graffiare con il rock. Sono questi i due elementi che si fondono coniugando le melodie del pop con dei suoni più duri ed energici o abbracciando completamente delle scelte rock.
Nelle due ore Loredana si muove su questo equilibrio, dimostrando che le due anime vivono anche nel suo approccio vocale, che ben si adegua alle scelte sonore degli arrangiamenti. Il suo interpretare può essere sguaiato o molto modulato. Col tempo poi la voce si è (naturalmente o meno) arrochita. Dal punto di vista vocale non tutto è sempre perfetto, la voce fatica a carburare ma poi decolla per mantenersi in quota con qualche “vuoto d’aria” che la fa brevemente cambiare di tono.
E’ però in forma, gasata dal pubblico, ogni brano è introdotto da una breve presentazione in cui Loredana racconta molto di sé, scava dentro, non ha timori a mostrare il suo passato, la sua rabbia e/o malinconia ed i generale i sentimenti. Non manca, come al solito, di una graffiante vis polemica e di una vena ironica che la rende divertente. Di certo le cose non le manda a dire; lei è “una per cui la guerra non è mai finita” e mai finirà perchè non sembra aver voglia di mollare. Toccante, ovviamente, il ricordo di Mia Martini. Ancora una volta Loredana confessa di sentirsi in colpa per non aver risposto a quell’ultima chiamata della sorella.
La scaletta tra nuovo e storia
La scaletta del concerto punta molto sull’ultimo album “Liberté” ma ovviamente non disdegna (e non potrebbe essere altrimenti) i suoi cavalli di battaglia del passato, tutti riletti nella chiave interpretativa che la contraddistingue ora. C’è molto Fossati tra le canzoni scelte, c’è un ricordo di Mimì, interpretata da Aida Cooper che fa anche da corista oltre che da solista nell’occasione. A tal proposito, nell’introdurre il brano, Loredana annuncia l’uscita per il 20 settembre di un disco/progetto dedicato alle canzoni della sorella.
Alle spalle della band scorrono immagini di diverso tipo, dai visual a foto/video di una Loredana bellissima e giovane. In due momenti rock sullo schermo scorrono le immagini di Asia Argento, per la quale la Berté nutre una grande ammirazione e la appoggia incondizionatamente (“Io sto con Asia” grida).
Un concerto piacevole
E’ un concerto piacevole, a tratti divertente, in cui il pubblico partecipa molto, supporta la cantante che ringrazia e fa finta di stupirsi di questo grande affetto che la sta circondando. Divertente notare tra i fan parecchie parrucche turchine (uomini e donne), che ricordano il colore dei capelli della protagonista. Loredana dimostra grande passione, voglia di stare sul palco (che tiene con autorevolezza), di essere ancora abbracciata dal pubblico. La sua “staticità” non va confusa con una freddezza di esecuzione. I presenti partecipano a tutto lo svolgimento dello show ma ovviamente sul finale quando arrivano le grandi hit del passato ma anche del presente (“Questa sera non ti dico no” o “Tequila e San Miguel”) la partecipazione è ai massimi livelli e tutto si trasforma in un maxi coro. Interessante l’attuale versione di “E la luna bussò” che contiene una lunga digressione musicale in cui il gruppo diventa protagonista.
Divertente, partecipativo e attuale seppur non sempre freschissimo.