ERLEND OYE E LA COMITIVA: la semplice essenza della musica Recensione live concerto Milano

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Semplicità è la parola d’ordine di quanto mettono in scena ERLEND OYE E LA COMITIVA. Si tratta di uno strano quartetto nato in terra di Sicilia tra un artista norvegese e un gruppo di musicisti siciliani che insieme hanno creato un suono acustico che unisce diversi stili e coinvolge il pubblico.

ERLEND OYE E LA COMITIVA Recensione live concerto Milano

Erlend Oye, che ricordiamo è uno dei due Kings Of Convenience – band acustica norvegese che ha conquistato il mondo proprio con il suono degli strumenti a corda acustici – sposta l’architettura sonora di questo progetto verso un pop acustico che si unisce con il folk de La Comitiva.

L’idea di pensare ad un concerto completamente acustico, tutto per chitarre ed ukulele, come a qualcosa di noioso è dietro l’angolo eppure, se si è visto un live del duo norvegese, l’atmosfera è tutt’altro che noiosa, pesante. In questo caso oltre alle canzoni, molto varie, Erlend prende in mano la scena, diverte, si diverte, empatizza con il pubblico, racconta storie, introduce le canzoni, parlando in un buon italiano… a volte con accento siciliano (da anni vive a Siracusa dove ha appunto incontrato La Comitiva). C’è da ascoltare ma anche da guardare.

Gli assoli di chitarre acustiche

Dunque Orle alza il livello dello spettacolo, mentre l’ensemble con cui s’interfaccia e collabora (le altre chitarre non si limitano ad accompagnarlo) fornisce una bella situazione musicale. Ed è sulle parti ritmiche suonate dalle chitarre che Erlend si lascia andare in assoli su un’acustica, assoli (e parti ritmiche) che se elettrificate e distorte porterebbero dritte dritte al metal!!!

E invece no. Perché l’ora e mezza di concerto è un concentrato di delicatezza, di eleganza, di suoni puliti, di una semplicità disarmante ma assolutamente efficace. Dal palco non sbagliano un colpo, se le chitarre s’intrecciano o si lanciano in soli le voci si armonizzano perfettamente. Si crea un avvolgente tappeto sonoro che a volte si fa più intimo, quasi una ninna nanna, a volte scanzonato (come “Matrimonio di Ruggero” – peraltro presente in sala), con “Bologna” diventa un walzer strumentale, ma si può anche ballare sulle note di “Upside down” (no, non è la cover). E poi la Santeria di Milano esplode quando attacca quel gioiellino pop dal sapore d’altri tempi che è “La prima estate”. Si viaggia anche per il mondo con la conclusiva “Valdivia” (scritta da Marco Castello de La Comitiva) che ti porta in Sud America. Travolgono invece con il crescendo di “For the Time Being”, cover dei Phonique. Per l’occasione introducono anche un brano di recente scrittura dal titolo “You and only you

Leggerezza ma non banalità

ERLEND OYE E LA COMITIVA Recensione live concerto Milano

Nella sua ora e mezzo di spettacolo questo progetto, che unisce il nord e il sud d’Europa (da Bergen a Siracusa), regala agli spettatori leggerezza ma non banalità, eleganza e divertimento, classe e semplicità. Il tutto mixato con grande intelligenza, naturalezza e gusto. Dal palco arriva un’onda di partecipazione e divertimento che travolge la platea, che incredibilmente accoglie i protagonisti con fragorosi applausi all’ingresso e li sostiene per tutto il concerto.

Quella di Milano è stata la prima data di un nuovo tour (organizzato da Ponderosa Music, promoter sempre molto attento) che porterà il gruppo prima in giro per l’Italia (con parecchi sold out a partire dall’appuntamento milanese) e poi per l’Europa.

Da seguire perché con la loro essenzialità riconciliano con la musica live, quella scevra da sovrastrutture dimostrando che non è necessaria una iperproduzione ma a volte basta anche un’americana con 14 faretti per creare magia ed atmosfera e divertire con l’essenza della musica.

Le date in Italia

16 Aprile 2024 – Milano – Santeria Toscana 31 
17 Aprile 2024 – Torino – Hiroshima Mon Amour
18 Aprile 2024 – Padova – Sala dei Giganti  
19 Aprile 2024 – Bologna – Locomotiv
20 Aprile 2024 – Roma – Monk

https://www.facebook.com/lacomitiva.band


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