ALFA: dalla cameretta al Forum con energia (Recensione e scaletta)
ALFA
NON SO CHI HA CREATO IL MONDO MA SO CHE ERA INNAMORATO TOUR
Recensione e scaletta Live concerto Milano
24 febbraio 2024
Forum
Milano
Voto: 7,5
Recensione di Luca Trambusti
Parte alla grande il primo tour nei palazzetti di ALFA, l’appuntamento iniziale è al Forum di Milano, luogo grande e prestigioso. Il giovane cantautore genovese lo riempie e lo fa con un sold out vero, con il suo pubblico. E questo sold out arriva ancora prima della sua partecipazione al Festival di Sanremo, che indubbiamente è una spinta non indifferente alla vendita dei biglietti per i concerti.
Chi è Alfa?
Ma prima di parlare dello show milanese ricordiamo un breve profilo dell’artista passando anche attraverso i numeri delle piattaforme, social, dati relativi a streaming e visualizzazioni, elementi con cui, volenti o non volenti, si misura oggi il riscontro di un artista.
Andrea De Filippi, in arte ALFA, è un cantautore genovese, classe 2000. Con più di 425 mila iscritti al canale Youtube e oltre 1.5 milione di follower su TikTok, conta oltre 565 milioni di stream sulle piattaforme digitali e oltre 173 milioni di views su Youtube. Le sue canzoni sono state condivise in oltre 500mila video su TikTok e i suoi ultimi video sono entrati ai vertici delle tendenze di YouTube. Ha ottenuto due tripli dischi di platino (“Cin Cin”, “bellissimissima <3”), 4 dischi di platino (“TeStA Tra Le NuVoLe, pT2” e “Sul più bello”, “Testa tra le nuvole, Pt.1”, “Before Wanderlust”) e 8 dischi d’oro. Esponente della Generazione Z, Alfa si presenta come un ragazzo semplice, normale, con le stesse paranoie e ansie dei suoi coetanei.
Se non si considerano questi dati (a cui aggiungere i risultati di vendita dei biglietti dei precedenti tour nei grandi club nazionali) ci si può stupire di questo successo. Se si sta in un ambito musicale generazionale differente la classica domanda “Alfa chiiiii?!?!?!” (per quanto errata sia) può sorgere spontanea, anche se Sanremo può aver aperto la sua visibilità pure ad altro pubblico. D’altronde Alfa è arrivato all’Ariston grazie anche a quei numeri sopra elencati (per la cronaca si è piazzato al decimo posto nella classifica finale).
Dunque, in una manciata di anni, con tre album Alfa ha conquistato un pubblico generazionale consolidato che è immediatamente accorso alla chiamata che il 23enne (primo sanremese a salire su un palco extra festival) ha lanciato.
Il concerto
ALFA Recensione e scaletta Live concerto Milano
Sulle note del “Bel Danubio Blu” di Strauss inizia il concerto e all’accensione delle luci ci si trova di fronte un palco che è una “cameretta”, quella dove tutto è iniziato (una volta c’erano i garage o le cantine), con Alfa disteso a letto. Intorno è tutto colore.
L’Emozione in Andrea è palpabile, tangibile, d’altronde il primo forum non si scorda facilmente e salire su quel palco di fronte a oltre 10.000 spettatori è un impatto notevole anche per un artista consumato, immaginiamo (e lo conferma poi lui nel backstage post concerto) per un ragazzo che ci arriva per la prima volta (per quanto l’esperienza live non gli manchi).
In poco più di un’ora e mezzo Alfa regala al suo pubblico il proprio repertorio più qualche cover, puntando (facile) sui Beatles (“Hey Jude” e ”All You Need Is Love”) speranzoso di incuriosire il suo pubblico (“Magari qualcuno dopo il concerto va a cercare “canzoni in inglese di Alfa” e scopre che sono dei Beatles” dice nel camerino entusiasta dopo lo show). C’è anche una cover di “Ho Hey” dei Lumineers, oltre che i “nostrani” Daniele Silvestri (“Le cose in comune”) e Rino Gaetano (“Gianna”).
Uno spettacolo colorato pieno di empatia
Oltre i dettagli delle singole canzoni lo show va valutato nel suo complesso. Alla fine risulta uno spettacolo colorato, sia in senso reale che figurato, in cui domina il giallo, una sorta di antidoto a quel “buio che c’è là fuori” dice Alfa. Il ragazzo, passato l’imbarazzo iniziale, si muove sulla scena con energia contagiosa (ma a 24 anni non può che essere così), coinvolgendo con grande empatia il pubblico che reagisce molto bene, cantando e “dialogando” con l’artista.
È la festa dei buoni sentimenti, il trionfo dell’amore, una visione positiva della post adolescenza, che si può contrapporre a un certo “machismo”, nichilismo, rabbia e disincanto che polarizza la scena musicale giovanile. Il suo è un esempio di positività all’insegna dei buoni e bei sentimenti, un mondo, appunto, colorato, che si oppone alle nefandezze del “là fuori”. Quella di Alfa è una speranza che punta alla bellezza, alla felicità, alla visione allegra della vita, dell’amore e dei sentimenti. Una strenua resistenza e resilienza alla drammaticità del mondo, alle sue difficoltà con cui in realtà questa generazione si deve scontrare costantemente. Per certi versi, in un contesto diverso, con una forza ed un’espressività diverse, può essere una visione “jovanottiana”.
Pop, rap e country
Musicalmente Alfa si muove tra il pop, con innesti rap, qualche barra la butta lì, e il country appare, oltre che nel brano sanremese “Vai!”, in alcuni episodi. Una formula fresca, brillante, “sbarazzina” (un termine da obsoleto boomer) che tuttavia cattura, coinvolge al netto di certe sdolcinature (anche nelle parti parlate) in cui si cerca il “facile consenso”, un senso di condivisione con il pubblico.
Tra i momenti migliori: “Nei tuoi occhi”, “Vabbè Ciao”, “Bellissimissima” in chiave “jovanottiana” e l’angolo “acustico”, con la sua band (che vede anche la presenza di una tromba e una ricca sezione percussiva). Ovviamente, accolta in maniera trionfale, la sanremese “E Vai!” con il suo “youhu!!!”.
Ad accompagnarlo sul palco appaiono tre ospiti: Mr. Rain (in “Sincero” il loro featuring), gli Zero Assoluto, insieme eseguono “Per dimenticare” la hit del 2009 del duo (“Questo è un brano che vorrei aver scritto io” dice Alfa). Infine arriva Francesco Gabbani, che Alfa definisce “il suo mentore”, colui che già lo aveva portato sui palchi dei palazzetti affidandogli, in quell’occasione, il difficile compito di aprire il live del cantautore toscano. A quattro mani al piano e a due voci interpretano “Viceversa”, firmata Gabbani, dopo l’ingresso di quest’ultimo sul finale di “San Lorenzo”. Duetto “virtuale” con la cantante armena Rosa Linn sulle note di “Snap”. Peccato l’assenza di Roberto Vecchioni: sarebbe stato bello rivederli insieme nell’ottimo duetto proposto a Sanremo in occasione delle cover sul brano “Sogna Ragazzo Sogna” firmato dal cantautore milanese.
Un sogno
Per Alfa è un sogno che si avvera. “Sognavo dalla mia cameretta di arrivare al Forum, ma era un sogno talmente grande che pensavo fosse impossibile.” Ma è anche una rivincita e il frutto di tanta volontà, che lo ha portato dalla timidezza della scuola dove non parlava sino a comunicare con oltre 10.000 persone.
Il tour
Prima tappa da vincitore. Ora il resto del tour prosegue.
Di seguito le date del tour:
24 febbraio 2024 – Milano – Mediolanum Forum
05 aprile 2024 – Padova – Kioene Arena
06aprile 2024 – Torino – Pala Alpitour
16aprile 2024 – Napoli – Palapartenope
19aprile 2024 – Bari – Palaflorio
21aprile 2024 – Firenze – Nelson Mandela Forum
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