PINGUINI TATTICI NUCLEARI: dieci stadi ma restiamo umili (Intervista)

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PINGUINI TATTICI NUCLEARI
IL TOUR NEGLI STADI 2023
Andiamo negli stadi ma restiamo i ragazzi della porta accanto

Intervista di Luca Trambusti

I Pinguini Tattici Nucleari sono una delle realtà musicali italiane che al momento attirano l’attenzione mediatica e del pubblico. Dal 2014 si sono costruiti una nutrita base di pubblico allargatasi con la loro partecipazione al Festival di Sanremo 2020, classificatisi al terzo posto con “Ringo Starr” (certificato triplo Platino). Dopo un tour nei palasport e open air nella scorsa primavera/estate, alla vigilia dell’uscita del loro nuovo album “Fake News” (disponibile dal 2 dicembre), i Pinguini Tattici Nucleari vincono gli MTV European Music Awards 2022 come Best Italian Act e annunciano il loro primo tour negli stadi (10 concerti) con Roma e Milano già sold out e raddoppiati. Non è dunque, a dispetto del titolo del disco, una fake news, è una realtà, un sogno che arriva.

PINGUINI TATTICI NUCLEARI

Qual è il vostro rapporto con il live?
La nostra storia nasce dal live e quindi dalla fisicità, dal guardarci negli occhi. Quasi due anni senza suonare sono stati molto difficili. La nostra dimensione migliore è quella dei concerti. Per questo abbiamo puntato ad un lavoro sinergico tra discografia e booking per fare squadra lavorando insieme. Certo di tempo ne è passato da quando suonavamo di fronte a poche persone, procurandoci noi stessi i concerti, trattando il cachet e mettendo tutto in una cassa comune per potere fare i concerti successivi.

Ma ora ci sono gli stadi…
La cosa ha creato molto stupore e rumore. Chi si stupisce del fatto che facciamo gli stadi non ha mai visto un nostro concerto, non ha mai visto la relazione che c’è con il pubblico. Certo, è un bell’azzardo ma fa piacere che ci siamo arrivati. Siamo molto spaventati sta succedendo qualcosa di grande, ma, pur inizialmente non credendoci noi stessi, ci sono i risultati a parlare. Siamo partiti con due stadi: Milano e Roma che sono andati sold out in poco tempo. Abbiamo poi costruito un tour di 10 concerti. Ad ora (fine novembre ndr) abbiamo venduto oltre 300.000 biglietti sui 450.000 disponibili.

Come vi sentite di fronte a quest’esperienza?
Siamo i ragazzi della porta accanto e rimarremo ancora tali anche dopo 10 stadi. Fare gli stadi ci carica di responsabilità ma viviamo sempre con i piedi per terra. Questo risultato è figlio di tanti anni di lavoro, delle nostre forza e dell’unità come band. Siamo felici di fare gli stadi ma ci piace lavorare giorno per giorno. Noi abbiamo sempre vissuto il nostro mondo, non è mai cambiato niente con il successo, non siamo passati ai salotti e non ci passeremo nemmeno dopo. Il divismo ci è alieno, sia come band che come terra da cui veniamo, per natura non ostentiamo. Non stiamo mentendo, non siamo cambiati.

Che tipo di spettacolo sarà quello negli stadi?
Ci stiamo ancora lavorando ma conosciamo i meccanismi dei live, sappiamo che in queste condizioni puoi fare cose più “nutrite”, perché è il luogo che determina lo spettacolo e i suoi arrangiamenti. Dovremo togliere qualche orpello perché altrimenti nello stadio diventa confusione. Faremo un lavoro sull’unità della band e per limare e semplificare gli arrangiamenti. È una sfida ulteriore che abbiamo già fatto passando dai club ai palazzetti e ora lo faremo per gli stadi senza perdere la cantabilità e la condivisione del pubblico. Il nuovo album contiene canzoni che rimandano a cose ed oggetti e alcune di queste, senza spoilierare nulla, le porteremo nel live. Ad esempio un brano parla del nostro furgone e l’altro di una cena di classe. Ad esempio potremmo riunirsi intorno ad un tavolo (detta così sembra anticipare quasi un qualcosa di teatrale NDR). Il modo in cui ci approcciamo a questo spettacolo, pur mantenendo la serietà, è cambiato. Ci sarà una maggior preparazione, sinora suonare era una nostra questione, la decidevamo tra noi, internamente alla band. Ora è uno show più strutturato, quindi c’é un maggior numero cose a cui pensare che richiedono una preparazione diversa e più complessa. Abbiamo di fronte qualche mese per lavorare duro per proporre date indimenticabili.

IL TOUR NEGLI STADI 2023
07.07.2023 – VENEZIA PARCO SAN GIULIANO MESTRE – DATA ZERO
11.07.2023 – MILANO STADIO SAN SIRO – SOLD OUT
12.07.2023 – MILANO STADIO SAN SIRO
15.07.2023 – FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI
19.07.2023 – TORINO STADIO OLIMPICO
23.07.2023 – ROMA STADIO OLIMPICO – SOLD OUT
24.07.2023 – ROMA STADIO OLIMPICO
27.07.2023 – BARI STADIO SAN NICOLA
30.07.2023 – MESSINA STADIO SAN FILIPPO
13.08.2023 – OLBIA RED VALLEY FESTIVAL

Prevendite già attive sui circuiti 
Ticketone e Ticketmaster


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