SUBSONICA: i concerti sono figli del loro tempo ma star seduti con noi non sarà un supplizio (Intervista)

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SUBSONICA
Tour estate 2021
Un concerto più pacato

Intervista di Luca Trambusti

Sono considerati la miglior band live d’Italia, hanno alle spalle una più che ventennale carriera discografica e soprattutto tanta esperienza di palco dove non si tirano mai indietro. Anche i Subsonica hanno dovuto piegarsi alle esigenze sanitarie del momento, ma non si sono spezzati ed ora sono pronti per ripartire.

Hanno di fronte una lunga estate in cui potranno tornare a portare la loro musica in maniera capillare ad un pubblico attento, voglioso di rivederli e variegato. “Molti di quelli che sono sotto il palco sono più giovani di alcune nostre canzoni” dice Max Casacci, chitarrista della band torinese.

I loro live sono già ripartiti ed hanno qualche data realizzata. Anche loro portano uno spettacolo che si adatta alle esigenze del momento.

Ne abbiamo parlato con Max Casacci. Ecco cosa ci ha raccontato.

Max, che emozione è ripartire?

Anche dopo 25 anni con in Subsonica hai sempre la stessa sensazione e non riesci a memorizzare la complessità delle emozioni che ti assalgono quando si spengono le luci e metti il piede sulla scaletta. Ogni volta è inimmaginabile ciò che provi. Ora tutto questo è amplificato da questo lungo periodo di pausa. Abbiamo constatato che il palco tiene uniti anche noi, con i nostri tic e le singole personalità. I Subsonica sono, nel bene e nel male, un gruppo di 5 leader e insieme proviamo sensazioni che è difficile trovare nella vita individuale.

Subsonica

Voi siete famosi per il coinvolgimento fisico del pubblico ai vostri concerti. Come fare adesso che tale situazione non si può verificare?

I concerti sono figli del loro tempo e c’è quindi ora una sincronizzazione tra il pubblico seduto e il modo di stare sul palco. In questi concerti ci sono delle sfumature differenti che ci ricorderemo. Non sarà però una forma di supplizio per chi deve stare seduto. A questo giro i brani che solitamente la fanno da padroni della scaletta li teniamo fermi. In particolare quelli di “Microchip Emozionale” di cui festeggeremo i 25 anni ad autunno con concerti nei club. Questa estate abbiamo fatto di necessità virtù e ci siamo rivolti al repertorio, in particolare al primo disco, con un groove più morbido meno anfetaminico. La scelta acustica poteva, in questa occasione, essere congeniale, però dopo due anni la voglia di rivedere i Subsonica nella loro forma tradizionale era alta. Abbiamo puntato su una serie di brani che nel consueto rullo compressore di un concerto non trovavano più spazio e che se eseguiti nelle condizioni dei precedenti concerti sarebbero stati come un freno a mano tirato in piena velocità. È l’occasione per regalare le chicche di canzoni mai sentite dal vivo o sentite molto poco. Inoltre ci sarà la dimensione del racconto con interventi narrativi tra i brani. Dopo oltre due decadi ti puoi permettere di giocare con la tua storia e attraverso le parole riportare sul palco un periodo. In passato c’era poco parlato, era più l’approccio da DJ, sempre pompato, qui c’è altro ed il concerto cresce con un dinamismo ragionato.

Come valuti questo momento così particolare della musica live?

Nella carriera di un artista, anche per i più giovani, a volte il live viene interpretato come un atto dovuto. Questo periodo di assenza ha ridato, anche al pubblico, la giusta centralità ai concerti che non sono solo la solita sequenza di canzoni a cui fai l’abitudine ma anche una preziosa ritualità e incontri. Abbiamo capito il valore di una cosa che è molto mancata.

Anche se non è di specifica competenza del gruppo quanto è stato difficile organizzare questo tour?

Complesso e complicato perché devi sottostare a norme e vincoli e contemporaneamente ottimizzare costi e incassi in base al numero degli spettatori. Questo ci fa considerare il valore aggiunto di una famiglia intorno a noi che si è fatta carico di una complessità con lo stesso spirito dei musicisti. Ripartendo ti rendi conto di quanto ti sono mancate le persone che sono con noi da 10 anni, capisci il valore di quello che fanno insieme a te e di quanto siano importanti per la tua vita e per le persone che hai di fronte. Abbiamo una dozzina di tecnici e li abbiamo ritrovati tutti. Sono cresciuti con noi, e come noi lavorando a una macchina complessa considerata molto potente. Questo ha dato loro uno status professionale che non abbandoni all’improvviso. Hanno sofferto ma non hanno mollato.

Subsonica Tour 2020

Torneremo ai concerti atletici, quelli che sono anche presenza fisica?

Di sicuro ci torneremo, il problema è quando. Durante il periodo più buio tutto sembrava essere sostituibile con i live in streaming. Può andare bene per eventi speciali, penso ai nostri live a Londra all’estero o a live in condizioni uniche o con ospiti speciali. Queste sono situazioni che possono avere vita nello streaming. Durante il lockdown si è esplorata la tecnologia per questi eventi che potranno integrarsi, affiancarsi ai live veri. Devono però essere qualcosa di speciale, devono avere del valore aggiunto.

Max, tu vai ai concerti?

Sì ma non mi piacciono i concerti nei luoghi affollati, negli stadi, preferisco scoprire artisti che stanno emergendo, intercettare le cose che non sono consacrate. Un grandissimo live tende a diventare un evento e meno un concerto.

Ti ribalto la questione. E se allo stadio ci fossero i Subsonica?

Anche se già abbiamo suonato in stadi piccoli non è la nostra condizione ideale perché devi rinunciare a qualcosa per un contesto dispersivo. Per un nostro concerto lo spazio ideale è quello dei palazzetti dove a volte portiamo una struttura quasi sovradimensionata, perché siamo sperimentatori e tendiamo ad umanizzare luoghi anche architettonicamente dispersivi. Non è una compensazione dell’effetto intimità del club, ma un elemento aggiunto che diventa un plus, dando un’immagine non solo musicale ma fornendo un’iper stimolazione e un rapporto con la tecnologia. Durante il tour di “8” c’erano 100 persone che operavano per muovere i pezzi di palco. Non erano solo degli effetti speciali ma elementi per un’esperienza immersiva.

http://www.subsonica.it/
IG @subsonicaofficial
FB @Subsonica

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Questo il calendario del tour estivo 2021 dei Subsonica

Venerdì 18 Giugno @ Musicultura – Macerata
Mercoledì 23 Giugno @ Eolie Music Fest – Lipari
Venerdì 2 Luglio @ Ferrara Summer Festival – Ferrara
Giovedì 8 Luglio @ Arena Della Musica – Treviso
Venerdì 09 Luglio @ Pistoia Blues Festival – Pistoia
Giovedì 15 Luglio @ Castello Scaligero – Villafranca (Vr)
Venerdì 16 Luglio @ Reload Sound Festival – Biella
Sabato 17 Luglio @ Flowers Festival – Collegno (To) Sold Out

Lunedì 19 Luglio @ Brescia Summer Music – Brescia
Giovedì 22 Luglio @ Villa Ada – Roma
Venerdì 23 Luglio @ Estate Sforzesca – Milano
Sabato 24 Luglio @ Carpi Estate / Accade D’estate A Teatro – Carpi (Mo)
Venerdì 30 Luglio @ Villa Serra – Genova
Sabato 07 Agosto @ Majano Festival C/O Area Concerti – Majano (Ud)
Giovedì 12 Agosto @ Arena Lido – Rimini  
Venerdì 13 Agosto @ Kascignana Music Fest – Castrignano De’Greci (Le)  
Lunedì 16 Agosto @ Arena Villa Dante – Messina
Martedì 17 Agosto @ Anfiteatro Falcone Borsellino – Zafferana Etnea (Ct)
Sabato 21 Agosto @ Maco Festival, Arena Di Paestum (Sa)  
Giovedì 26 Agosto @ Mengo Fest C/O Anfiteatro Romano – Arezzo
Venerdì 27 Agosto @ Nottinarena – Lignano (Ud)
Sabato 28 Agosto @ Ama Music Festival – Romano D’Ezzelino (Vi)   


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