NOEMI un concerto con energia e le sue passioni musicali Recensione

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NOEMI Live Milano club
Cuore di Artista Tour
23 Novembre 2016
Alcatraz
Milano

Voto: 7.5
di Luca Trambusti

TUTTO SU NOEMI

NOEMI Live Milano club

Dichiara di essere felice Noemi di potersi esibire all’Alcatraz di Milano e di poter portare in giro il suo nuovo tour nei club.

In realtà il locale milanese, nella sua configurazione ridotta (ovvero con il palco spostato sulla parete destra) non pare essere al limite della capienza, c’è però da dire che i presenti sono lì assolutamente per lei e nel corso del concerto ne daranno ampia dimostrazione cantando le canzoni di Noemi.

Attacco potente

Dopo una lunga attesa il concerto parte in ritardo: alle 21,40 arrivano le prime note dal palco (sono quelle di un video che scorre sullo schermo alle spalle della band). L’attacco è forte, grintoso, mette in evidenza tutta la passione delle rossa artista per il rock che ovviamente però passa attraverso il filtro del pop. La prima spinta si stempera in due brani dopo di che prende corpo una musica più tranquilla, dove la melodia è maggiormente protagonista.

Va comunque detto che sotto le linee vocali c’è un suono robusto, mai “melenso” che tiene sempre alta la carica e l’energia. La melodia si appoggia su chitarre elettriche e tastiere (piano ed elettronica) con dei suoni per nulla banali o scontati. E’ una parte in cui Noemi attacca i brani uno all’altro senza soluzione di continuità. Da segnalare anche la band composta da: Lucio Zanoni (piano), Federeico Sagona (tastiere), Marcello Surace (batteria), Gabriele Greco (basso), Bernardo Baglioni (chitarre elettriche e direzione musicale) e Diana Winter (backing vocals e chitarra acustica)

Briciole. Il suo brano

Dopo il sipario della melodia (Molto belle la versione di “Mentre Aspetto Che Ritorni” e la lenta ”La Borsa delle Donne”) Noemi si dedica al brano che definisce “quello che sinora mi rappresenta al meglio” ed attacca “Briciole” che diventa un interessante blusaccio molto caldo e passionale con una buona performance vocale sul finale.

L’angolo unplugged

Il concerto poi va avanti con quello che Noemi definisce l’angolo “Mtv Unplugged” ovvero una serie di brani eseguiti in acustico con i due chitarristi (acustici) e la cantante seduti su degli sgabelli a centro palco. Una manciata di canzoni “nude” in cui ancora la voce di Noemi è la protagonista assoluta con addirittura un brano “Poi Inventi Il Mondo” con attacco a cappella.

Torna l’energia in chiusura

La parte conclusiva dello show ci riporta su energia e suoni più rock partendo dall’anima londinese di “Passenger” per arrivare a “Don’t Get Me Wrong” in cui il ritmo si esalta come l’anima soul di Noemi che gioca quasi a fare Giorgia. Gli ultimi due brani (tra cui la hit “Sono solo Parole”) riportano più atmosfera prima del congedo antecedente ai bis.

In quasi due ore di concerto Noemi mette in campo tutte le sue passioni: il rock, il blues, il soul ammorbidite con il pop realizzando uno spettacolo piacevole in cui le sue doti vocali, la sua estensione (moltissime le “basse”) e versatilità emergono nel migliore dei modi.

Il suo palco

Una considerazione a parte merita il modo di stare sul palco di Noemi.

Irruenta, sempre in movimento cerca costantemente il consenso e l’appoggio del pubblico incitandolo più volte con la frase “Su le maniiii!!!” oppure richiedendo un “urlooooo!!!!!” oppure salutando “Ciao Milanooooo” “Ciao Alcatraaaaz” o semplicemente mimando il battito delle mani.

Tutto questo crea empatia, così come è contagiosa la sua risata che non manca mai. Da una parte però sembra anche una forzata ricerca di consenso, sembra quasi nascondere il timore di non ricevere abbastanza dal pubblico. Alla fine però è così presente questo suo modo di fare e di esser che gli si perdona anche l’insistenza con un misto di tenerezza e simpatia.

Comunque un concerto piacevole e con una scaletta ben costruita.


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