THE WHO: l’essenza del rock. Recensione

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THE WHO live a Milano
The Who Hits50!
19 Settembre 2016

Mediolanum Forum
Milano

Voto: 9,5
di: Luca Trambusti

Live a Milano – Il ritorno

Dopo la sfortunata e non brillante prova del 2007 all’Arena di Verona il ritorno dei The Who in Italia era assai atteso. E le due date (Bologna e Milano) non hanno fallito, convincendo fans ed amanti del rock.

The Who Hits50!

Quello che stanno portando in giro (a Milano era l’ultima data europea) è un tour che parla chiaro sin dal titolo “The Who Hits50!” ovvero 50 anni (anche se sono di più) di carriera e di successi, molti dei quali sono delle pietre miliari del rock ed arrivano dal periodo aureo di questa musica: gli anni ’60 e ’70.

Quello che è andato in scena in queste due tappe nazionali è uno spettacolo “antologico” ma non nostalgico, è uno spettacolo in cui l’energia e la potenza del rock avevano ancora una loro valenza e sono stati gli elementi caratterizzanti delle due ore di musica che The Who hanno concesso ad un pubblico numeroso ed appassionato, composto sia dalla generazione che ha vissuto “in diretta” il fenomeno sia da coloro che appaiono i loro figli (adulti).

La quintessenza del rock

Quindi ancora una volta la quintessenza del rock ha saputo mettersi in mostra, mostrando muscoli ed eleganza unita ad una longevità artistica (e fisica) invidiabile. Pete Townshend ha fatto il suo come Roger Daltry entrambi grandi interpreti del loro ruolo (e non solo di musicisti). Certo alcune canzoni possono essere nei loro contenuti testuali e valenza culturale un po’ “stonate” e fuori luogo ma l’energia che la band sul palco ha messo ha fatto superare questi dettagli.

Il concerto è perfetto, da manuale rock, un rito ormai collaudato con le sue regole ancora oggi valide. Luci, suoni, immagini e tanta chitarra elettrica hanno contribuito alla resa dello spettacolo che non ha mai avuto un cedimento e che ha riportato alle orecchie ed agli occhi potenti ed essenziali assoli di chitarra, “mulinelli” di braccia ed attese ed ancora buone urla vocali (che però non sono la sola cifra stilistica di Daltry il quale ha una grande duttilità vocale).

Tra un inciampo e l’altro non è mancano nemmeno, in condizioni ridotte, un mitico salto del chitarrista, la sua spaccata in volo. Certo ora ad un’altezza da 70enne.

Scaletta
The Who - Scaletta Milano
The Who – Scaletta Milano
Mezzo secolo di rock

I The Who hanno cavalcato con grande intelligenza i festeggiamenti del loro mezzo secolo di attività senza voler cercare di nascondere il passato sostituendolo con un inesistente presente. Ed allora alle storiche canzoni hanno unito molte immagini di repertorio, sui video alle spalle della band scorrevano le facce giovani di Pete, Roger e degli “assenti” Keith e John. E questo è un segnale di coscienza, di accettazione della realtà e di consapevolezza del presente e del passato.

Uno dei momenti più alti si raggiunge poi in un lungo strumentale in cui sul suono della chitarra di Pete il video proietta una sintesi della storia umana dagli anni ’60 ad ieri ripercorrendo con frammenti visivi gli eventi epocali che hanno accompagnato la storia dei The Who e di molti dei presenti al Forum (dalla guerra del vietnam agli sbarchi dei migranti). Molti anche gli estratti dalla pellicola culto Quadrophenia.

Per una notte al Forum (e ovunque essi suonino) la storia del rock è protagonista. Ma in questo caso la storia dimostra come una certa musica, sebbene ormai priva del suo dirompente significato sociale, possa ancora essere (dal punto di vista artistico e sonoro) di grande attualità e di forte coinvolgimento. Certo questa occasione dalla sua aveva il fatto di avere come protagonista una band che da sempre è stata ai massimi livelli.

Standing ovation finale

Un interminabile e calorosissima standing ovation chiude il concerto con i due artisti che appaiono commossi e ringraziano l’Italia elencandone le (un po’ scontate) bellezze e qualità.

Un’ottima occasione per riconciliarsi con la musica e con il Rock.
Grandi The Who.

THE WHO live a Milano


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