GIANLUCA GRIGNANI: bagliori rock Recensione e scaletta live concerto di Milano

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Messe da parte tutte le polemiche dopo la data zero del suo nuovo tour GIANLUCA GRIGNANI ha iniziato il suo percorso sui palchi per il suo “Residui di Rock’n’roll Tour”, che lo riporta al pubblico nei grandi club e apre le porte a un futuro che si preannuncia già intenso (uscirà un libro biografico e seguirà un nuovo lavoro suddiviso in tre dischi).

La Grignani band

Ad accompagnarlo in questa serie di date nei club c’è una nuova band composta dallo “storico” Salvatore Cafiero (chitarra solista e cori) con Frè Monti (chitarre e cori), Valerio Combass (basso), Luigi Russo (tastiere) e Antonio De Marianis (batteria). Una band molto potente che contribuisce a dare spessore alle canzoni di Grignani e che si prende i suoi spazi.

La tappa di Milano ha visto il cantautore lombardo esibirsi sul palco dell’Alcatraz che ha raggiunto il sold out (nella sua configurazione “ridotta” che conta pur sempre un migliaio di persone in sala) con un pubblico appassionato che lo ha accolto con molto calore e grande passione, dimostrandogli un forte affetto cantando tutte le canzoni. Pubblico anche giovane.

Sul palco “carico a molla”

GG è salito sul palco “carico a molla”, ben concentrato su ciò che stava facendo e regalando un’ora e mezza di musica rock tra chitarre elettriche e ballate. Ha giocato a fare la rockstar tra qualche eccesso e piccole sbavature ma in realtà ha fornito una buona performance con un sound potente in cui Gianluca spesso ha fatto il protagonista, oltre che al microfono pure con la chitarra, lanciandosi in lunghi assoli e suonando anche l’armonica a bocca.

Sorpresa nella serata una particolare versione di “Disperato Erotico Stomp” un classico di Lucio Dalla, datato 1977 (dall’album “Com’è profondo il mare”).

Il risultato finale è stato un buon concerto rock, con canzoni che hanno fatto (che piaccia o no) la storia della musica rock in Italia. Un’esibizione che, sebbene con i suoi limiti, mette a tacere le voci sull’inaffidabilità del rocker. Grignani è un personaggio (e questo a volte prevarica l’artista o quanto meno c’è tra le due anime un forte connubio) scomodo, difficile e molti altri aggettivi gli si possono affibbiare, ma di sicuro ha avuto (e in parte ha ancora) un peso negli anni ’90, momento di gloria della musica italiana. E lui quell’onda l’ha cavalcata alla grande.

Le sue grandi canzoni

Ovviamente la parte finale del concerto ha raccolto proprio quei brani epocali ed è stato impressionante vedere come ancora adesso “Destinazione paradiso” o “La mia storia tra le dita”, per citarne due, sappiano catturare l’attenzione e l’ammirazione del pubblico.

Un bagliore che fa piacere rivedere in Grignani.

Scaletta

GIANLUCA GRIGNANI la data zero

Romantico rock show
Rock Star
Baby Revolution
Falco a metà
Ribellione
A volte esagero
Disperato erotico stomp (cover brano di Lucio Dalla cover)
La canzone
Little Man
L’allucinazione
Cammina nel sole
La fabbrica di plastica
Destinazione Paradiso
The Joker
La mia storia tra le dita
L’aiuola

Il tour

22 marzo Fontaneto D’agogna (Novara) – PHENOMENON (DATA ZERO)
29 marzoTaneto (Reggio Emilia) – FUORI ORARIO
30 marzoSenigallia (Ancona) – MAMAMIA
3 aprileMilano – ALCATRAZ
4 aprileTorino – MILK
11 aprileModugno (Bari) – DEMODÈ CLUB
18 aprileCiampino (Roma) – ORION LIVE CLUB
20 aprilePordenone – CAPITOL
23 aprilePozzuoli (Napoli) – DUEL LIVE
26 aprilePadova – HALL
28 aprileFirenze – VIPER  

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GIANLUCA GRIGNANI Recensione e scaletta live concerto Milano


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