GIANNI MORANDI: quando entrerò in paradiso suoneranno “Fatti Mandare dalla Mamma…”

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GIANNI MORANDI
GO GIANNI GO! TOUR
Nove date nei palasport con i suo classici

Intervista di Luca Trambusti

Gianni Morandi è appena sceso dal palco dell’Ariston di Sanremo, dove era nel ruolo di co conduttore e ora è pronto per salire su uno stage diverso: quello dei palasport. Lo attendono infatti nove appuntamenti in altrettanti palazzetti in città diverse. Il ”Go Gianni Go!” Tour parte il 10 marzo 2023 da Rimini, si concluderà il 30 dello stesso mese a Eboli.

Sul palco Gianni Morandi porterà con sé, oltre a tutto il suo sterminato repertorio, le otto tracce del nuovo disco “Evviva!” (disponibile dal 3 marzo 2023). Degli otto brani, di cui quattro sono inediti, cinque sono composti da Jovanotti. Ci sono inoltre due duetti, uno con Sangiovanni (insieme rileggono un classico di Morandi che diventa “Fatti (ri)mandare dalla mamma a prendere il latte”) e un altro con Jovanotti (sulla tittle track dell’album).

Questo disco – spiega Morandi – rinforza l’amicizia e la collaborazione con Lorenzo, collaborazione iniziata quando ero in ospedale dopo l’incidente alla mano (11 marzo 2021) e poi proseguita con la sua canzone che ho presentato a Sanremo 2022 (“Apri tutte le porte”) e le mie ospitate al Jova Beach.”

L’impegno più grosso che coinvolgerà Morandi per tutto il mese di marzo è però il tour.

Morandi, perché questo tour?
Lo scorso anno ho fatto 36 date al Teatro Duse di Bologna, una “residenza” dal titolo “Stasera gioco in casa”, in cui ero accompagnato da pochi musicisti, con molte cose in acustico e tante storie da raccontare. Qualcosa di intimo. I palasport sono diversi. Mi piace stare in mezzo alla gente, sarò accompagnato da una grande band, ci sarà tanta energia, in mezzo mi ritaglierò dei momenti più intimi, voce e chitarra che sono difficili nei palasport. Questo è quello che mi piace, stare sul palco per me è la cosa più bella di questo lavoro. C’è chi ama l’aspetto creativo o autorale. Io, che non sono autore, preferisco cantare tra tante persone, stare con loro. Per questo non capisco, ma rispetto, chi a un certo punto decide di non esibirsi più. Io non andrò in scena quando sarò rimbambito ma finché ci sarà la gente che viene a vedermi vado avanti, non posso stare a casa.Mi stupisce a 78 anni trovarmi ancora in un palasport e soprattutto che la gente compri il biglietto per venirmi a sentire e vedere. Vediamo come va, se ce la faccio anche fisicamente.

Gianni Morandi

Ha parlato di aspetto creativo e autorale, ma qual è il ruolo del musicista oggi?
Quello di cantare belle canzoni su qualunque tema. Il musicista, il cantante, deve far sorridere le persone che ascoltano. Non so se deve anche mandare messaggi. Una canzone fa allegria, compagnia. Forse qualcuno può e sa dare dei messaggi. Il linguaggio più chiaro è però il comportamento, la generosità, l’apertura. È come educare un figlio: lo fai con l’esempio, non solo con le parole.

Però lei in passato, con “C’era un ragazzo che come me ….” ha frequentato la canzone “d’impegno”. Che senso ha quel brano oggi? Soprattutto in tempo di guerra. Come si sente a ricantarlo in concerto?
Addirittura quella canzone provocò un’interrogazione parlamentare e fu censurata. Ha unastoria strana, che oggi diventa paradossale. Con quel brano fui premiato in Russia con un distintivo perché cantavo a favore della pace, raccontando dell’aggressione di un popolo (i vietnamiti) da parte di un’altra nazione. Ma ora questa canzone è contro di loro, contro i russi che ora sono gli aggressori.L’ho cantata a Kiev e a Mosca e non posso pensare che oggi si faccia la guerra e che non si dica niente per la pace. Spero arrivino a un accordo e smettano di ammazzarsi.L’ho sempre cantata volentieri e ancor oggi lo faccio. Quando lo faccio penso alla guerra di cui siamo pieni di notizie e quindi è un tema d’attualità. Per questo sarà emozionante cantarla e lo sarà ancora di più perché ci sarà un coro a cantarla.

A Sanremo e poi in un singolo con video, ha riletto la sua “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, forse la canzone che la connota maggiormente. Che rapporto ha con il brano?
Mi fa tenerezza perché i rapporti con le ragazze oggi non sono più così, ai tempi era diverso. È un brano a cui sono legato. Ho provato a toglierlo dalla scaletta ma la gente lo cantava lo stesso. Non pensavo che potesse durare così tanto nel tempo. Al mio ingresso in paradiso, perché io andrò in paradiso (ride) metteranno proprio “Fatti mandare….” Mi piace la rilettura fatta da sangiovanni con la produzione di Shablo, è stata una sua idea. A Milano, al Forum, ci sarà con me sul palco sangiovanni a cantarla. Poi se vuole esserci in qualche altra occasione è benvenuto.

Link: https://youtu.be/LOXJk-qD2Ig

Avrà ospite anche Jovanotti in qualche concerto?
No, lui lo lascio stare, è troppo impegnato. Però porte sempre aperte a ogni altro artista che vuole collaborare.

Come ha pensato e strutturato la scaletta di questi concerti?
Ho messo 4/5 brano del nuovo disco e poi i pezzi che non posso non fare. Tra il 62 e il 2023 ho fatto circa 540 canzoni. Tranquilli, non le farò tutte. Però non mancherà “Fatti mandare…” o “in ginocchio date” e anche “C’era un ragazzo…”. In qualche modo una scaletta obbligata. Ho poi messo anche qualche canzone che piace a me. Alla fine ho dovuto stringere per non farla troppo lunga.

Dopo il successo a Sanremo del trio con Al Bano e Ranieri avete pensato di fare qualcosa insieme?
Al Bano è gasatissimo. Sta già pensando a concerti in Canada e in tutto il mondo è un entusiasta. Però mi ha telefonato qualche giorno fa e mi ha detto che Ranieri è impegnato in teatro sino a ottobre per cui non si può fare nulla. Io gli ho detto di stare tranquillo, siamo giovani e abbiamo tempo.

Sarà all’Arena di Verona per la festa degli 80 anni di Al Bano?
Non lo so, ancora non mi ha chiamato nessuno.

Gianni Morandi sarà affiancato sul palco da una band di 13 elementi diretta dal Maestro Luca Colombo, alle chitarre con Michele Quaini; Ricky Quagliato alla batteria; Ambrogio Frigerio al trombone; Paola Zadra al basso; Maurizio Campo al pianoforte; Michele Lombardi alle tastiere; Camilla Rolando alla tromba; Nicholas Lecchi al sax; Daniele Leucci alle percussioni; Silvia Olari, Roberto Tiranti e Alessandra Kidra ai cori.

GIANNI MORANDI
GO GIANNI GO! NEI PALASPORT
10 Marzo 2023 Rimini Stadium Rimini
12 Marzo 2023 Milano Mediolanum Forum
15 Marzo 2023 Firenze Nelson Mandela Forum
18 Marzo 2023 Roma Palazzo Dello Sport
21 Marzo 2023 Bologna Unipol Arena
23 Marzo 2023 Torino Pala Alpitour
25 Marzo 2023 Ancona Palaprometeo
28 Marzo 2023 Bari Palaflorio
30 Marzo 2023 Eboli Palasele


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