NICCOLO’ FABI: la bellezza tra grazia ed energia. Recensione

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NICCOLO’ FABI recensione Carroponte
Diventi Inventi 1997 – 2017 Tour
06 Luglio 2017
Carroponte
Milano

Voto: 9
Di Luca Trambusti

LEGGI TUTTO SU NICCOLO’ FABI

Continua anche nell’estate del 2017 il periodo di grazia di Niccolò Fabi. Dopo il tour con gli amici Silvestri e Gazzè, il bellissimo disco “Una Somma di Piccole Cose” a cui ha fatto seguito un tour teatrale invernale (leggi qui recensione), è arrivato il momento di raccogliere le idee sui suoi vent’anni di attività discografica. Così, in attesa del 13 ottobre 2017, quando uscirà la sua raccolta Diventi Inventi 1997 – 2017 il cantautore romano anticipa tutto con un tour in cui ripercorre in 21 canzoni il suo percorso artistico (ed anche umano). “Non è un concerto antologico – dice Fabi dal palco – ma una raccolta di canzoni che mi andava di suonare per voi” portando così l’esibizione sul piano del piacere e di condivisione.

Viste le atmosfere delicate, intime e soffuse presentate nel tour invernale nei teatri, si poteva temere che spostando il tutto in un contesto diverso, più dispersivo come l’open air la delicatezza della musica di Fabi potesse perdersi o avere un effetto ed un impatto minori sul pubblico. Tutti questi timori vengono fugati e relegati nell’angolo dei cattivi pensieri.

Fabi Scaletta

La sistemazione della scaletta ed i brani stessi, sono un continuo crescendo, se molte tracce iniziano in maniera intima, quasi sussurrata, il finale, nel più dei casi, diventa travolgente, energico e “chitarristico”. Fabi infatti lascia molto spazio alla musica, alla band, alle sue sonorità più robuste mantenendo tuttavia intatta quell’innata eleganza che lo contraddistingue, sia nei momenti minimali sia in quelli più corali. Il finale del concerto poi è “festaiolo”, collettivo e divertente. c’è negli ultimi brani anche una buona fisicità da parte del pubblico.

La maturità artistica del cantautore romano è evidente, la sua crescita lenta ma costante lo ha portato dai piccoli concerti ad uno spazio impegnativo come il Carroponte di Milano dove ha dimostrato la sua padronanza del palco, del pubblico e dello spettacolo. Lui stesso durante i suoi interventi parlati se ne rende conto e resta quasi incredulo di come tutto ciò sia potuto avvenire. Come dice Fabi stesso in un suo brano “Facciamo finta che chi fa successo… se lo merita”, beh per lui è assolutamente vero.

I brani scelti per questo concerto ripercorrono i 20 anni ed i nove dischi ripescando ovviamente nel passato anche cose che non sono state dei grandi successi. Lo ammette lui stesso parlando di “Sereno ad ovest” (disco del 2000) da cui propone, fuori scaletta sostituendo “La Promessa”, “10 Centimetri”. Il risultato è uno dei momenti più alti, convincenti ed emozionati del concerto, l’inizio piano e voce ad un certo punto esplode in una bellissima coda strumentale del gruppo. Parecchi sono i momenti coinvolgenti durante tutto il concerto. Sia quando l’intimità porta a sussurrare le parole delle canzoni, sul palco come in platea, sia quando il canto diventa condivisione festosa.

In 2 ore ed un quarto di spettacolo Fabi dimostra ciò che vale, ciò che ha fatto e lo fa con un campionario notevole di emozioni e sensazioni. Lo fa coinvolgendo il pubblico che gli merita alla fine il meritato applauso ed una forte dimostrazione d’affetto che Fabi si gode per intero con grande umiltà e felicità.

Fabi Live Carroponte

A margine due brevi note per quanto riguarda il pubblico. Nello specifico quello di Fabi (minore in quantità rispetto a quello di Brunori che solo pochi giorni prima aveva calcato lo stesso palco) è, in linea di massima e teorica, simile a lui, attento, discreto e composto. Anche qui però non mancano sacche di “controtendenza”. E’ vero, sei ad un concerto, non sei in chiesa, sei all’aperto ed il volume è conseguente ma mentre l’artista vuole trasmetterti emozioni e lo fa in maniera raffinata e delicata con la sola voce ed il piano o la chitarra, non puoi indifferente al concerto farti i selfie ridendo oppure parlare e gridare con la tua amica raccontando di un’altra tua amica che inizia a fare uno stage malpagato e di tanti altri cazzi tuoi!!!!! Certo per la tua amica è un problema grave, a lei va tutta la nostra solidarietà, ma il tuo comportamento è un problema anche per l’artista sul palco e per i tuoi vicini in platea. E’ mancanza di rispetto per tutta la situazione e l’ambiente circostante e tutto sommato anche per te stessa che stai perdendo il concerto, lo scopo per cui eri lì e per cui hai anche speso dei soldi.

Brutta ed inveterata abitudine ormai sempre più diffusa. Peggio per chi si perde le cose belle ed il concerto di Niccolò Fabi lo è veramente.

Non perdetelo nemmeno a questo “giro” che si concluderà al Palalottomatica di Roma il 26 Novembre con un concerto unico e speciale (Leggi Qui Recensione)


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