DE SFROOS: Dal palco piacevoli sprazzi di musica del passato Recensione live Milano

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DE SFROOS
Manicomi Showcase
30 settembre 2020
Ride
Milano

Di Luca Trambusti

De Sfross Live Milano Manicomi 0006
Live @ Ride Milano
« 6 di 7 »

Nel 1995 (25 anni fa) usciva, quasi inosservato dalla critica ma osannato dagli ascoltatori, “Manicomi” l’esordio (ed unico episodio) dei De Sfroos, band “laghée” (ovvero originaria del lago di Como, di cui usava anche il dialetto). Dal disfacimento di quell’esperienza nacque poi l’esperienza solista del frontman, conosciuto come Davide Van De Sfroos.

“Manicomi” fu un grande successo locale, a favore di un pubblico diviso tra le provincie di Como, Lecco, Sondrio, Milano e poi anche nel Canton Ticino. In realtà quel disco poteva andare ovunque in Italia, per la sua freschezza e la sua capacità di narrare storie e soprattutto di tratteggiare personaggi che erano sì “locali” ma il cui corrispettivo è diffuso e ritrovabile, nella provincia e in tutti i paesi.

De Sfroos Copertina Manicomi

L’esperienza discografica dei De Sfroos si limitò a quel disco che fu però preceduto e seguito da un’innumerevole serie di concerti, il luogo ideale per dare energia, vita e sostanza a quella manciata di canzoni.

Finita l’esperienza del gruppo, cinque dei sei membri hanno seguito strade differenti, uno, Marcu “De La Guasta” Pollini è purtroppo mancato (nel 2017), mentre Davide Bernasconi in arte Davide Van De Sfroos ha intrapreso la sua fortunata carriera solista. Nessuno però ha dimenticato quel progetto.

A distanza di 25 anni “Manicomi” è uscito dalla memoria ed è tornato ad essere reale, tangibile, ristampato in Cd, vinile e digitale. E così per ricordare questa nuova uscita i De Sfroos tornano anche sul palco in formazione quasi originale. Oltre all’assenza di Marco non era della partita nemmeno Teo De Sfri (tromba ed armonica).

Con Davide e Alessandro Frode (Basso) a farla da padroni, la band lariana (non dimentichiamo Lorenzo mc Inagranda corde e violino e Didi Murahia alla batteria) ha ripercorso tra parole (tante, forse troppe) e musica (poca) la genesi di quel “Manicomi” raccontandone i retroscena, gli aneddoti ed i ricordi, lasciano però fuori la nostalgia.

https://www.facebook.com/1548365218825071/videos/1332112993786582/

Dal punto di vista musicale, in una struttura alternata tra chiacchierata e canzone, la band ha presentato una manciata di canzoni di quel disco in una versione acustica con chitarra, batteria, basso, mandolino/banjo/violino. Sul palco poi (sempre all’acustica) è salito il chitarrista Marco “Pyton Lee Jackson” Fecchio che, come sul disco, li ha accompagnati in “La furmiga”. Il risultato è un’esecuzione piena di vitalità per quanto frammentaria, un breve show in cui i musicisti (alcuni assai concentrati) hanno dato mostra di divertirsi, di tornare nuovamente insieme sul palco con tanta allegria.

Circa un’ora di showcase, in cui non è mancato la “classicissimo” “La curiéra” (un brano gioiello che in pochi minuti racconta un mondo) mentre non è arrivata sebbene attesa e richiesta “Poor’ Italia” . Tutto però si è chiuso “con De Sfroos” (di sfroso, di contrabbando), più volte invocata con i cori dal pubblico.

Il tutto si è svolto all’interno dell’area Ride, uno spazio che nell’estate milanese ha offerto qualche live), su un palco in cui i musicisti, ben distanziati, hanno suonato per 300 persone che, sebbene l’evento non fosse stato annunciato con largo anticipo, hanno affollato (a ingresso gratuito) lo spazio disponibile (anche a dimostrare affetto e fame di live). Ognuno era seduto sulla sua seggiolina, distanziato dai vicini (ma le sedie ovviamente si potevano muovere).

Questo dei De Sfroos è un ritorno inatteso e imprevisto, sembra una sorta di divertissment che probabilmente avrà anche gambe lunghe (le vendite stanno già dando ottimi riscontri) con cui magari poter camminare anche verso numerosi palchi. Ma il futuro è tutto da costruire, per ora c’è un piacevole ritorno del passato.

Ulteriore appuntamento domenica 4 ottobre LECCO,Teatro Invito, doppio appuntamento ore 15.00 e ore 18.00 – ingresso libero previa prenotazione inviando una email al seguente indirizzo discoshoplecco@gmail.com (per l’accesso all’evento, a cura di Discoshop, verrà data precedenza a chi ha già acquistato il disco in negozio e a seguire l’ingresso sarà libero fino a esaurimento posti)


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