NICOLÒ CARNESI: prosegue il tour di presentazione del nuovo disco.

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NICOLÒ CARNESI il tour
“HO BISOGNO DI DIRTI DOMANI”
TOUR DI PRESENTAZIONE

NICOLÒ CARNESI

NICOLÒ CARNESI in tour per presentare “HO BISOGNO DI DIRTI DOMANI”, il nuovo disco di inediti.

Si tratta del quarto lavoro discografico di uno dei nomi più brillanti e ispirati della nuova generazione di cantautori italiani.

Questo il calendario delle prossime date

13/12 Rende (CS) – Mood Social Club
14/12 Taranto, Mercato Nuovo
25/12 Palermo, I Candelai
29/12 Messina, Retronouveau

L’album è stato anticipato dall’uscita del singolo “Turisti d’appartamento”, seguito da “Borotalco”, secondo brano e videoclip estratto.

Il nuovo disco

A tre anni di distanza dal precedente lavoro, Carnesi torna con 10 tracce legate dal fil rouge che domina il l’album: la riflessione sul tempo, a cui l’autore affida anche le diverse sfaccettature stilistiche, compositive e testuali dei brani, confermando il suo talento di artista virtuoso e poliedrico, emerso e apprezzato fin dagli esordi.

Formazione Live

Nicolò Carnesi (chitarre e piano)
Donato di Trapani (tastiere, synth)
Carmelo Drago (basso)
Agostino Burgio (batteria)

HO BISOGNO DI DIRTI DOMANI – TRACKLIST

01. Il presente
02. Ho bisogno di dirti domani
03. Turisti d’appartamento
04. Amore capitale
05. Il futuro
06. Borotalco
07. Carta da parati
08. Sportiva
09. Un giorno di pesche
10. Il passato

NICOLÒ CARNESI PARLA DELL’ALBUM “HO BISOGNO DI DIRTI DOMANI”

Per la mia generazione l’ansia è diventata una condizione quasi normale, dovuta all’impossibilità di intravedere una prospettiva, proiettarsi in avanti nel tempo, collocarsi in un futuro percepibile.

Il tempo è quanto di più prezioso abbiamo e, nello stesso momento, ciò che più ci manca. “Non ho tempo”, “Vorrei avere il tempo” sono frasi che diciamo di continuo, senza nemmeno farci caso. In effetti, il tempo è la valuta più importante che abbiamo, il massimo che possiamo donare a qualcuno a cui teniamo.

“Ho bisogno di dirti domani” è proprio questo: una promessa di tempo nei confronti degli altri e anche di me stesso, la voglia e la necessità di avere una prospettiva, un futuro, ma anche un presente che abbia una sua dimensione autentica.

Quando ero piccolo e immaginavo il futuro – cioè il nostro presente – vedevo macchine volanti che viaggiavano da un pianeta all’altro. Non avrei mai potuto immaginare che ci saremmo ritrovati a viaggiare comodamente seduti sui nostri divani a lasciare che un algoritmo sociale manipolasse scelte, gusti, persino le relazioni.

Nella nostra vita siamo sempre portati a pensare che solo il presente sia reale, ci imponiamo di viverlo appieno per non perdere neanche un attimo, seguendo l’imperativo del ‘carpe diem’ nelle nostre scelte.

Penso che, in realtà, il presente finiamo per non viverlo mai realmente, si  trasforma in un’illusione: la nostra mente è sempre proiettata in avanti o all’indietro, a quello che è successo un attimo prima e a quello che potrebbe accadere dopo e, nel momento in cui accade, è già di nuovo cessato.

È il tempo, quindi, il concept di questo disco: tre tracce “il presente”, “il futuro” e “il passato”, insieme con il ticchettio delle chitarre in linea, scandiscono la narrazione in storie frammentate di relazioni che nascono, evolvono, vivono l’illusione del presente, si condizionano a vicenda e terminano, percorrendo un loop infinito, una temporalità circolare in cui tutto è già successo e tutto deve ancora accadere.


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