DEPECHE MODE: la loro musica attraverso le storie dei fan. Recensione Film

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DEPECHE MODE il film
Depeche Mode: Spirits In The Forest
Film Concerto
Nelle sale il 21 e 22 Novembre

Voto: 7,5
Di Luca Trambusti

LEGGI QUI RECENSIONE ESTATE 2017

LEGGI QUI RECENSIONE INVERNO 2018

Depeche Mode: Spirits In The Forest il film

“Depeche Mode: Spirits In The Forest” é un film, con l’ottima regia di Anton Corbijn, che racconta in maniera particolare il concerto della band inglese. La pellicola arriva per suggellare il successo dei DM nel loro Global Spirit Tour 2017/2018, che ha visto la band suonare davanti a più di 3 milioni di fan in 115 concerti in tutto il mondo.

Depeche Mode Film live
6 fan molto legati alla band

Non si tratta del solito film concerto, non è un biopic della band ma è una realizzazione in cui i DM sono coprotagonisti insieme a sei loro fan provenienti da tutto il mondo e che si sono trovati al concerto finale del tour al Waldbühne di Berlino (“Forest Stage”).

I supporter della band presi in considerazione hanno provenienze geografiche e culturali differenti, ognuno la sua storia, spesso tragica. Le loro vicissitudini personali sono in alcuni casi condivise dai membri stessi della band o raccontati dai loro testi.

Queste sei persone arrivano da: Mongolia, Colombia, Francia, Germania/Brasile, Romania e USA. Nelle loro storie ci sono difficoltà, sofferenza ma anche la consapevolezza di un forte legame con la band che è il fattore comune per tutti.

Le loro storie

Il colombiano è separato con due figli (anche altri due dei sei vivono la condizione di separati) che risiedono in America con la madre. Con i bimbi piccoli aveva messo in piedi una cover band dei DM (DMK) che rileggeva in maniera del tutto particolare le loro composizioni (con strumenti giocattolo o altri “inventati”). Tramite la rete raggiunsero una buona notorietà ed il legame con i figli si fece ancor più intenso cementandosi proprio intorno alla band

Ed è con i figli che assiste al concerto di Berlino. Altri hanno o hanno avuto grossi problemi di salute, anche questi legati in qualche modo alle vicissitudini di Dave Gahan (in particolar modo il tumore) che, come Martin Gore, ha le separazioni familiari alle spalle. Un altro ha vissuto le difficoltà del coming out. Infine il rumeno e la ragazza della Mongolia hanno un vissuto segnati dall’isolamento e dalle ristrettezze di libertà, situazioni superate anche grazie alla scoperta dei Depeche Mode e delle loro canzoni.

Tutti insieme al concerto di Berlino

Tutto questo è raccontato con molti particolari da parte dei protagonisti che entrano anche in dettagli molto intimi. Le loro storie si mischiano poi con le riprese live del concerto di Berlino a cui i sei assistono tutti insieme. Ovviamente non mancano le canzoni dei Depeche Mode, le loro hit. Tutte le scelte (è un estratto del concerto) sono legate alla storia raccontata dal fan o analizzano il legame tra l’appassionato ed una specifica canzone.

Le parti live riprese sono molto sceniche, si sale sul palco con la band, si vedono le loro espressioni, si vive la fatica ma anche la gioia di essere sul palco di Dave Gahan. Il cantante  non si risparmia certo e ha, in qualità di front man, tutte le capacità ed il carisma per conquistare il pubblico.

Il “Fattore Umano”

Le due ore del film, con una splendida regia ed un’ottima qualità delle immagini live (anche se da alcuni particolari si nota il “montaggio”) raccontano un approccio emotivo alla musica della band inglese da parte dei fan. Tutto quanto va oltre il puro aspetto musicale. Si entra nel territorio del “racconto”, delle storie, delle passioni. Quello che si evidenzia è il “fattore umano” e la sua stretta correlazione con la musica, che diviene un aggregatore emotivo e fa nascere relazioni personali uniche, di forte amicizia e di condivisione di passione.

Sono profondamente orgoglioso di condividere questo film e la storia potente che racconta – spiega Dave Gahan – È incredibile vedere i modi molto reali in cui la musica ha influenzato la vita dei nostri fan”. Martin Gore aggiunge: “Nel mondo contemporaneo fatto di frenesia e divisioni, la musica può davvero essere una forza positiva e può unire le persone“.

Interessante, quanto particolare.


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