ENZO GRAGNANIELLO: al via NEAPOLIS MANTRA, spettacolo tra musica, danza e teatro

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ENZO GRAGNANIELLO ED EMANUELA BIANCHINI
“NEAPOLIS MANTRA”
ANNUNCIATI I PRIMI APPUNTAMENTI

15/11/2019 Verona – Teatro Ristori
21/12/2019 Sorrento (NA) – Teatro Tasso
22/02/2020 Roma – Auditorium Parco della Musica
05/03/2020 Napoli – Teatro Augusteo

Debutta in prima nazionale il 15 novembre al Teatro Ristori di Verona lo spettacolo “NEAPOLIS MANTRA” che vede protagonista ENZO GRAGNANIELLO insieme all’etoile Emanuela Bianchini. Il cantautore è reduce della vittoria della Targa Tenco 2019, la quarta della sua carriera, come “Miglior album in dialetto” per “Lo chiamavano Vient’ ‘e terra”.

Un’opera multidisciplinare ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, che vede insieme sulla scena l’étoile Emanuela Bianchini, con la forza della sua physical dance, e Enzo Gragnaniello con la sua potente voce black.

Uno spettacolo globale di interazione e compenetrazione tra danza, musica live e parola, un volano della cultura partenopea contemporanea, co-prodotto da Arealive e CRDL ed in collaborazione con Sorrento Incontra, MSPD Studios, Asi Nazionale, Calandra Institute – City University of New York e ILICA USA.

“NEAPOLIS MANTRA”

La creazione, ispirata dall’omonimo album inciso nel 1998 dal cantautore napoletano, e omaggio ai 20 anni dalla pubblicazione della canzone Donna,interpretata dall’indimenticata Mia Martini , indaga la ricerca dell’essenziale, dove il corpo e la voce diventano ponte tra il reale e l’irreale e vogliono far entrare chi assiste in una dimensione onirica, tantrica: un viaggio nelle origini più vere e viscerali di Napoli, città che nelle sue più profonde contraddizioni ama i suoi figli, e come una madre li protegge e li custodisce gelosamente.

Un percorso emozionale che parte dall’intimo, e che entra in una narrazione astratta e visiva, nell’intento di evocare storie di donne, madri e figlie, di compagne amate, cercate, perdute, desiderate, donne fatte di terra, di aria, di emozioni, di aspettative e delusioni.

La regia, pensata per creare un’atmosfera essenziale, apparentemente scarna, vive di forti suggestioni visive all’interno dello spazio scenico, che muta continuamente al passo con le costruzioni fatte di corpi in perfetta armonia con i testi e la musica, sapientemente scolpiti da luci ed effetti visuali innovativi.

La physical dance, ideata da Mvula Sungani ed Emanuela Bianchini, peculiarità della loro compagnia e che sta ricevendo prestigiosi riconoscimenti nel mondo, alternerà costruzioni coreografiche evocative a momenti più etnici e spirituali.

La colonna sonora sarà affidata ai grandi successi di Enzo Gragnaniello, eseguiti live in versione acustica, brani che l’autore ha scritto per se stesso e per grandi interpreti quali Roberto Murolo, Mia Martini, Andrea Bocelli, Dulce Pontes, Arisa ed altri, oltre ad alcuni pezzi tratti dal nuovo album, Lo chiamavano vient’ ‘e terra.

Credits “Neapolis Mantra”
Danza

Emanuela Bianchini – étoile
I solisti della Mvula Sungani Physical Dance

Musica

Enzo Gragnaniello (voce e chitarra)
Pietro Gallo (mandolina)
Erasmo Petringa (violoncello)
Marco Caligiuri (batteria)

Parola

Federica Totaro

Musiche originali

Enzo Gragnaniello

Costumi, scene e lighting

MSPD Studios

Testi Teatrali

Antonino Giammarino

Coreografie

Mvula Sungani ed Emanuela Bianchini

Regia

Mvula Sungani


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