ANNALISA Bye Bye al passato. Recensione

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ANNALISA Live a Milano
14 Maggio 2018
Alcatraz
Milano

Voto: 8,5
di Miki Marchionna

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ANNALISA Live a Milano
Quello che conta è il viaggio, ma quello che conta di più è sapere dove vai

Quello che conta è il viaggio, ma quello che conta di più è sapere dove vai’’: e come nei versi del suo ultimo singolo “Bye Bye’’, Annalisa sembra proprio aver capito la nuova direzione artistica dei suoi live, e lo ha dimostrato ampiamente il 14 maggio all’Alcatraz di Milano. Un concerto al limite del sold out in cui la cantante ligure ha regalato a migliaia di fan sfegatati ben due ore di musica, spaziando tra i suoi vecchi e nuovi successi, molti dei quali riarrangiati, e proponendo anche diversi brani tratti dall’album di recente pubblicazione intitolato, appunto, “Bye Bye’’. Un saluto metaforico al suo passato musicale, ma con gratitudine, che ha portato la cantautrice a esplorare un nuovo mondo scandito da sonorità elettro pop in cui, anche nella dimensione dal vivo, riesce a muoversi con disinvoltura, con una energia tutta nuova e un attitude anche fisica a cui non si era abituati.

Molta attesa

Già alle 18 c’è una lunga fila fuori da uno dei templi della musica del capoluogo lombardo. Si tratta dei membri del fan club ufficiale, ansiosi di entrare e accaparrarsi la pole position nel parterre. Un clima molto disteso, da raduno, con decine di ragazzi provenienti da tutta Italia che si reicontrano in occasione della seconda delle due anteprime del tour (la prima a Roma) che vedrà Annalisa in giro per l’Italia per gran parte dell’estate. E dopo scambi di saluti, opinioni e preparazione di braccialetti, collane e occhiali fosforescenti, alle 19 si aprono le porte e inizia automaticamente il conto alla rovescia. Tra i tantissimi ventenni, ci sono altrettanti genitori a “fare la guardia’’, ma è forse solo un pretesto, dato che anche loro, di lì a breve, daranno dimostrazione di conoscere i brani a memoria.

Annalisa Live Milano
Si parte

La quieta attesa si scioglie alle 21,15, quando finalmente le luci dell’Alcatraz si spengono e sullo sfondo si accendono le grandi lettere luminose che formano il nome Annalisa. Curiosa la presenza di piante ai lati del palco disposte in prospettiva, quasi a formare una cornice, una passerella. Elemento coreografico minimalista ed esotico. Poi la base elettronica lascia spazio all’analogico di chitarra e batteria decise, che al culmine si ricompongono, ammutolendosi. Ed è qui che fa il suo ingresso Annalisa con una lunga casacca chiusa, dai tratti underground e in tema con il primo pezzo, “Bye Bye’’, salvo poi disfarsene per la seconda canzone “Ogni Festa’’ e incantare tutti con un look semplice e rock di t-shirt, gonna e stivali. Sul palco accanto a lei, Raffaele Littorio alla chitarra, Andrea Torresani al basso e synth bass, Donald Renda alla batteria ed electronic pad e Fabio Visocchi alle tastiere e al piano.

La dance e altro

Il clima danzereccio e spensierato si chiude con “Potrei Abituarmi’’, cantata nel ritornello in inglese come nella seconda versione anglofona della stessa. Adesso si naviga in acque più calme con “Dov’è che si va’’, “Bianco Nero e Grigio’’ e la prima hit del recente passato “Senza Riserva’’, introdotta da una potente scarica di batteria che nulla faceva presagire.

Si ritorna al 2018 con “Dimenticherai’’, seguita da “Coltiverò l’amore’’, brano custodito nel disco del 2016 “Se Avessi un Cuore’’, primo vero passo verso un cambio di stile dell’artista, che in questo contesto live, a distanza di due anni, trova una sua efficacia e un contesto. E, difatti, Annalisa durante il concerto sembra raggruppare per pertinenza musicale i suoi pezzi, fino a creare insiemi e sottoinsiemi. E dalle sue movenze molto più spigliate rispetto al passato e dalle stesse espressioni facciali e i sorrisoni, la cantautrice fa trasparire serenità e fluidità. Insomma, è del tutto chiaro che si trovi a suo agio.

Oltre l’electro pop

Quando poi momentaneamente esce dall’elettro pop, regala perle come la romantico/gotica “Alice e il Blu’’, “Superare’’, capace attraverso le sue parole terapeutiche, di speranza e forza, di strappare più di qualche lacrima, e la super energica “Vincerò’’. Vibrazioni positive all’ennesima potenza.

L’ospite

Era stato annunciato, ed eccolo qui: primo duetto con ospite. A cantare “Un Domani’’ insieme ad Annalisa, come nell’album arriva il rapper italiano Mr.Rain ed è quasi d’obbligo che proponga anche il suo pezzo “Ipernova’’.

Dopo le sonorità rap, l’artista decide di cullare tutti con il topico momento acustico, proponendo “Sento solo il presente’’ e “Una finestra tra le stelle’’. Lei siede sullo sgabello al centro dello stage, mentre bassista e chitarrista si adagiano su dei grandi puff rossi ai lati. Probabilmente le canzoni che più si prestavano per questo sipario romantico e delicato, che difficilmente sarebbero state incasellabili nel corso del live.

ANNALISA Live a Milano

Altri ospiti

Ritorno al presente con la scanzonata “Il prossimo weekend’’ e l’introspettiva “Specchio’’, degna di nota per una interpretazione a dir poco emozionante, sentita, trascinante e calibrata. L’atmosfera muta radicalmente con le seconde guest star. Stavolta tocca ai giovanissimi Benji e Fede calcare il palco.

«Un momento specialissimo – esordisce Annalisa nella presentazione – mi raggiungono due persone con cui ho trascorso un’estate fantastica».

“Tutto per una ragione’’ rappresenta forse il momento più leggero del concerto, ma fa immergere nei ricordi di un anno fa e il motivetto fischiato è sempre contagioso.

Si cambia ancora

Ancora cambio di stile, caratteristica tipica di Annalisa, che riesce a saltare con agilità da un genere a un altro con eleganza e precisione, prima proponendo il pezzo sanremese “Il mondo prima di te’’, e catapultando successivamente tutti per l’ennesima volta in una dimensione dance con “Le parole non mentono’’ di ‘subsonichiana’ memoria e “Noi siamo un’isola’’, dal sound anni ’80 che evoca un più che mai azzeccato medley de “La isla bonita’’ di Madonna.

Non finisce mai

E quando Nali, così come viene chiamata in modo affettuoso dai fan e dalle persone a lei più care, intona “Splende’’ e “Direzione la Vita’’, appare chiaro di essere in dirittura d’arrivo. Invece, no. La Scarrone rincara la dose e propone dapprima una versione inedita, incalzante, potente ma al contempo aggraziata del brano che l’ha portata al successo “Diamante lei e luce lui’’, per poi stupire tutti con la cover di “Perfect Illusion’’ di Lady Gaga, una delle sue artiste preferite. Ora è il rock a farla da padrone e Annalisa dà fondo alle sue energie in acuti e gestualità, mai sopra le righe. Spiazzante. Il cerchio, si chiude con il brano da cui il concerto è partito. “Bye Bye’’ non suona come un bis, ma più come un leitmotiv che ritorna sin dai primi attimi del live, ponendogli un degno sigillo.

Piacevole sorpresa

Molto più che intrattenimento. La tappa milanese di Annalisa ha regalato piacevoli sorprese, emozionato anche gli spettatori apparentemente più distaccati, e dimostrato che versatilità, equilibrio, e ovviamente dote e stile canoro possono dar vita a un pop sempre di qualità. Annalisa ne è in grado.


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