FANTASTIC NEGRITO: la grande musica di un bravo performer. Recensione

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FANTASTIC NEGRITO fa centro
12 Giugno 2019
Magnolia
Milano – Segrate

Voto: 8,5
Di Luca Trambusti

FANTASTIC NEGRITO fa centro
Lo scorso giugno Fantastic Negrito iniziava la sua semina in Italia (dove aveva già suonato nel 2017) con un mini tour (leggi qui la recensione del concerto al Parco di Villa Tittoni) che presentava la sua ultima uscita (ai tempi era futura perché il disco è stato pubblicato in corso tour).

La scintilla che è scaturita da quelle date ha poi innescato un piccolo focolaio che si è rinvigorito con il suo ritorno a Milano per due date sold out e che ora sta bruciando forte ed infiammando anche il pubblico (almeno quello milanese). Ancora una volta la risposta della città è stata ampia e nello spazio estivo del Magnolia si è vista la presenza di un bel numero di persone (molte più dell’open air dello scorso anno).

FANTASTIC NEGRITO LIVE

E’ un successo meritato quello di Xavier Amin Dphrepaulezz a.k.a Fantastic Negrito, perché la sua formula musicale è vincente sia stilisticamente, come dal punto di vista creativo e per il coinvolgimento e calore che mette verso il pubblico, ricevendone un’ottima risposta.

Un concerto più ordinato

La struttura del concerto dell’estate 2019 è diversa rispetto a quanto visto e sentito lo scorso anno e risolve quelle “pecche” (se tali potevano essere) o limiti del passato. L’inizio è al fulmicotone. FN e la band (un’altra chitarra, batteria e tastiere, quindi senza basso) travolgono subito lo spettatore, lo portano in una dimensione musicale che è un mix di differenti sfaccettature della musica nera: funk, soul, blues. Il tutto é mischiato con un’attitudine rock che porta energia sonora e permette a FN di muoversi sul palco come un indemoniato.

La prima parte é una mezz’ora tiratissima, di grande coinvolgimento in cui non si disdegna nemmeno il ritmo, tanto che il pubblico ha difficoltà a restare fermo. Sul palco salgono di volta in volta il figlio di James Brown, di Prince ed un nipote di Michael Jackson. Lo spettacolo, il coinvolgimento e la musica sono ai massimi livelli, con le chitarre protagoniste che lasciano qualche spazio all’organo.

Nel mentre FN si diverte a giocare con il pubblico, lo fa interagire, lo coinvolge nei cori e lo prende per mano portandolo in questo magmatico calderone di black music.

Fantastic Negrito live@ Magnolia, Milano

Gepostet von Musica Dal Palco am Mittwoch, 12. Juni 2019
Dal fisico alla testa

Finita la sfuriata Iniziale, il concerto vira su una piega differente, diventa meno fisico e più “emotivo”, celebrale. Si mette da parte il furore per lasciare spazio a brani più intensi, a volte introdotti da pochi passaggi parlati ed alcuni interventi “teatrali”. Se lo scorso anno questa parte era dilatata ora è più compressa, meno “staccata” dal resto del concerto. Diventa addirittura un momento di grande comunione con il pubblico, molto più partecipata rispetto allo scorso anno.

FANTASTIC NEGRITO fa centro
Ancora una volta, seppure in maniera differente FN coinvolge la platea, la diverte e trascina anche solo con la ripetizione di “versi” più che parole. L’intensità si concretizza ora con un blues di grandissima emotività, ora in ballate più “sofferte”. Non c’è più un netto strappo tra la carica iniziale ed una parentesi fatta di parole, di musica e silenzi, tutto diventa più “rotondo”, lineare e la protagonista anche in questa sezione di concerto è in assoluto la musica.

Senza mai perdere di tono e energia il concerto risale, s’impenna quasi sul finale dove torna la potenza e la forza. La deflagrazione é nel conclusivo bis con cui FN manda tutti a casa dopo una bellissima serata con grande musica, gradevole temperatura ed un fantastico profumo di tigli nell’aria. Condiviso con altri aromi anch’essi naturali.

Grande qualità

Fantastic Negrito fa ancora una volta centro, regala un concerto di grande qualità e soprattutto energia e coinvolgimento. Sono pochi i momenti in cui si stacca lo sguardo dal palco e le orecchie dall’ascolto. FN coinvolge e convince (questa volta appieno), dimostrando quale sia la sua capacità (grande) di stare sul palco e di conquistare il pubblico ed allo stesso tempo costruire una grande musica.


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