MARCO MENGONI il talento della sensibilità Recensione concerto e scaletta live Milano
MARCO MENGONI
Recensione concerto e scaletta live
Marco negli stadi 2025 tour
13 luglio 2025
Stadio San Siro
Milano
Recensione di Marco De Crescenzo cortesemente concessa dalla Redazione di NEWSIC.IT
Mentre mi avvicinavo allo stadio, come al solito, osservavo, osservavo da indagatore della materia umana il suo pubblico. In maggioranza donne. Figlie e madri, sorelle e amiche. Coppie, qualche accompagnatore sparso, ma soprattutto gruppetti. Perché MARCO MENGONI, più che ascoltarlo, lo si condivide. Lo si canta, lo si soffre, lo si percepisce.
Marco Mengoni il tour fa tappa a Milano
Il concerto a San Siro — prima delle due tappe milanesi del tour “Marco negli stadi 2025” — arriva dopo le date di Napoli, Roma, Bologna e Torino, confermandosi non solo come celebrazione dei 15 anni di carriera, ma anche come tappa cruciale per dare forma alla sua idea di spettacolo, inteso come sintesi tra esperienza personale, riflessione sociale e linguaggio visivo.

“Questo tour sono io. È la mia visione del mondo, ciò che ho imparato. La vita è un processo necessario di decostruzione per poi ricostruire. E lo stesso vale per la società. La musica è il mio modo per raccontare tutto questo”, racconta Mengoni.
Ed è da qui che prende forma uno show pensato come un concept teatrale, che affonda le radici nel pensiero della tragedia greca. Il palco si trasforma in un luogo dove si riflette sul dolore, sulla fragilità, sul cambiamento.
I capitoli della serata si susseguono come atti: il prologo, i cori, gli episodi, fino alla catarsi finale. Ogni segmento è pensato, studiato, orchestrato con rigore. Le immagini, i colori, i movimenti, le luci e persino i silenzi sono parte di un disegno coerente e totalizzante, che ambisce a essere non solo spettacolo ma anche racconto esistenziale.
Alle 21 lo show ha inizio. San Siro è bello carico. Pieno. Poco contano i numeri… forse sold out o forse no non è un problema.
Una scena imponente e concettuale
Mengoni appare al centro di una scena maestosa, quasi ieratica, e comincia il suo viaggio. La voce è, come sempre, impeccabile. Nessuna sbavatura, ma nemmeno fredda precisione: la sua vocalità rimane viva, elastica, capace di toccare corde diverse. Con i suoi coristi intreccia momenti soul di grande efficacia, mentre gli arrangiamenti spaziano con disinvoltura: echi di Duran Duran, Fugees, Soundgarden, qualche passaggio che guarda a Battisti, a Jovanotti. Un sound stratificato, senza mai perdere coerenza.
Momenti di grande intensità arrivano con “Due vite” e “L’essenziale”, quando Mengoni si lascia attraversare dall’emozione e si rivolge direttamente al pubblico, condividendo frammenti del proprio vissuto. Non è semplice retorica: è esposizione sincera, anche quando rischia la vulnerabilità.
Due ore e mezzo di show che contiene tutto: introspezione, leggerezza, gioia, dolore. È un viaggio in cui convivono la danza e il silenzio, il rito collettivo e l’eco di una fragilità personale.
Forse, a tratti, la struttura concettuale può apparire troppo ambiziosa, o fin troppo serrata nella sua simbologia. Ma il pubblico non se ne cura. Canta, balla, partecipa. Vive. E in fondo è questo che conta.
Ospiti
Non mancano le sorprese: Frah Quintale compare per “Fuoco di paglia”,Joan Thiele divina duetta in “Un fiore contro il diluvio” e poi incanta con una sua versione di “Eco”. Infine, sul finale, Sayf e Rkomi raggiungono il palco per “Sto bene al mare”, in un’esplosione corale che chiude il cerchio, la festa e la rappresentazione.
Quello di Mengoni non è solo un concerto. È una dichiarazione d’intenti, una narrazione personale che diventa specchio di qualcosa di più ampio. È un racconto che ha bisogno di essere condiviso, e che — come le tragedie antiche — trova nella partecipazione del pubblico la sua vera, profonda, catarsi.

SCALETTA
LA SCALETTA
MARCO MENGONI Recensione concerto e scaletta live
PROLOGO
Ti ho voluto bene veramente – Le cose che non ho – 2015
Guerriero – Parole in circolo – 2015
Sai che – Marco Mengoni Live – 2016
PARODO
La valle dei Re – Pronto a correre – 2013
Non me ne accorgo – Pronto a correre – 2013
Tutti hanno paura – Io Non Ho Paura – Ernia – 2022
No stress – Materia (Pelle) – 2022
Voglio – Atlantico – 2018
Muhammad Ali – Atlantico – 2018
EPISODI
Fuoco di Paglia con Frah Quintale – Māyā – Mace – 2024
Cambia un uomo – Materia (Terra) – 2021
Luce – Materia (Terra) – 2021
Proteggiti da me – Marco Mengoni Live – 2016
In due minuti – Materia (Terra) – 2021
Un’altra storia – Materia (Prisma) – 2023
Tonight – Solo 2.0 – 2011
Hola – Atlantico – 2018
STASIMI
Due vite – Materia (Prisma) – 2023
L’essenziale – Pronto a correre – 2013
Mi fiderò – Materia (Terra) – 2021
La casa Azul – Atlantico – 2018
Onde – Marco Mengoni Live – 2016
Unatoka Wapi – Materia (Pelle) – 2022
ESODO
Un fiore contro il diluvio con Joan Thiele – Materia (Terra) – 2021
Proibito – Materia (Terra) – 2021
Non sono questo – Materia (Pelle) – 2022
Incenso – Materia (Prisma) – 2023
CATARSI
Mandare tutto all’aria – 2024
Pazza musica – Materia (Prisma) – 2023
Ma stasera – Materia (Terra) – 2021
Pronto a correre – Pronto a correre – 2013
Io ti aspetto – Parole in circolo – 2015
BIS
Sto bene al mare con Sayf e Rkomi – 2025
Esseri umani – Parole in circolo – 2015
LA BAND
La band storica di Marco, composta da Giovanni Pallotti (basso e synth), Peter Cornacchia (chitarre), Massimo Colagiovanni (chitarre), Benjamin Ventura (pianoforte e tastiere), Davide Sollazzi (batteria), si amplia per accogliere elementi più orchestrali ma intrisi di contaminazione: Ambra Chiara Michelangeli (viola a 5 corde), Francesco Chimenti (violoncello), Giuseppe Scardino (sax baritono, sax tenore, flauto e vocoder), Mirko Cisilino (tromba, trombone, corno e synth). Sempre rilevanti i cori con Moris Pradella (anche chitarra acustica), Elisabetta Ferrari e Nicole Di Gioacchino, a cui si aggiunge la voce di Alice Tombola.
I PERFORMER
Oltre all’artista e alla band, sul palco 10 performer ad arricchire la narrazione dello show: figure misteriose, coperte, che rappresentano le grandi protagoniste di questo spettacolo, e di tutti i concerti di Marco Mengoni: le emozioni – rabbia, gioia, paura, sorpresa, tristezza, disprezzo, ansia, invidia, offesa, perdono, vergogna, gratitudine, rimorso, orgoglio – che raggiungono ogni spettatore e che rendono i suoi concerti dei riti collettivi, ricchi di condivisione e libertà. I performer arricchiscono lo show danzando insieme a Marco Mengoni e sono: Daniele Sibilli (coreografo), Jaidy De Bruin, Mariano Carluccio, Alessio Cavaliere, Carmela di Costanzo, Gabriele De Franco, Lorenzo Del Moro, Lela Di Costanzo, Chiara Mocci, Serena Pomer, Michele Zanette.
IL PALCO
Come in ogni suo spettacolo live, tutto nasce sempre dalla matita di Marco. È lui che immagina il suo palco ed è dai suoi schizzi che prende vita la realizzazione dei render e degli elementi visual che portano alla costruzione del luogo in cui far suonare una nuova storia. Forte è l’impronta teatrale che struttura lo spazio e ne guida la narrazione. Come nell’opera ogni elemento è al servizio della musica.
Lo show si apre con una scena dominata da grandi macerie: resti di architetture crollate, blocchi spezzati e frammenti sospesi, realizzati con tecniche teatrali e movimentati attraverso carri motorizzati. Ad un certo punto si scopre al centro del palco un’installazione trasparente, che rappresenta edifici di cristallo, fragili eppure resistenti, simbolo della nostra umanità. Grazie a un sistema interno di luci e macchine del fumo, queste strutture si trasformano in elementi scenici dinamici che modificano la propria densità visiva, evocando architetture trasparenti in continua mutazione. A fondo palco, uno specchio amplia la percezione dello spazio e raddoppia gli elementi scenici, accentuando l’effetto di profondità e contribuendo a una visione teatrale stratificata e illusoria. Grazie a un’impressionante passerella mobile di ventisei metri che si alza e ruota, Mengoni è capace di raggiungere anche lo spettatore più lontano per portarlo dentro a questo show che rappresenta una riflessione collettiva.
LO SHOW
Dal punto di vista musicale, una sfida complessa quella di unire il suo repertorio moderno con una forma d’arte diversa e secolare, inserire i brani in una scaletta che diventa trama, dividerla in
momenti per dare vita ad un flusso narrativo unico. La direzione musicale è come sempre di Marco Mengoni, insieme a Giovanni Pallotti e Francesco Fugazza, coinvolto già sulle pre-produzioni per la sua esperienza con spettacoli coreografati e per lo sviluppo delle parti elettroniche.
I LOOK
Lo studio dei look di Marco nasce in primis dall’esigenza narrativa di raccontare il viaggio, fisico e spirituale, del protagonista dello show prima e dei suoi spettatori poi: look custom made per un
guardaroba ampio che segue la narrazione dello show, con un impatto estetico diverso in ogni data.
L’artista ha scelto di coinvolgere i brand storici con cui ha sempre amato lavorare e nuovi giovani designer scelti personalmente per poter dar loro visibilità.
L’effetto è un guardaroba che racconta la “tragedia” di un essere umano, ma soprattutto la sua catarsi.
Gli abiti lacerati e desertici del prologo, i busti e i cristalli usati come armature per vincere il buio, le trasparenze e gli scolli che rivelano il corpo, coraggiosi come coraggioso è l’uomo che ha vinto la sua battaglia e che veste ciò che nel suo spirito ha sentito, sente e sentirà.
Questi i brand coinvolti che hanno realizzato per Mengoni dei look custom made: ACT N°1, Alchetipo, Alessandro Vigilante, Arturo Obegero, Bergie Giorgia Andreazza, Calvin Klein Collection, CHB Cristian Boaro, Des Phemmes, Dsquared2, Emporio Armani, Etro, Fendi, Florania, Giuseppe Di Morabito, Magliano, Palmatic Studio e Trippat.
Lo studio dei costumi dei dieci performer che danzano sul palco accanto a Marco Mengoni rincorre la narrazione fondante dello show, tra colori terrosi, materiali strappati, abiti ricostruiti, e dettagli di luce.
Dalla distruzione alla catarsi, dal buio alla luce. La ricerca estetica e materica si rifà al teatro, alla messa in scena di un racconto che non vuole essere solo performance. E allora i layer si sovrappongono, i volti si coprono, i vestiti cambiano. Dieci abiti diversi, a simboleggiare le differenze dell’umanità, da un primo quadro in cui ogni danzatore rappresenta un’emozione al secondo in cui i materiali, quasi tutti di recupero, sono dipinti a mano e rovinati, a rappresentare la distruzione.
LE DATE
13 luglio 2025 – Milano, Stadio San Siro // SOLD OUT
14 luglio 2025 – Milano, Stadio San Siro
17 luglio 2025 – Padova, Stadio Euganeo
20 luglio 2025 – Bari, Stadio San Nicola // SOLD OUT
23 luglio 2025 – Messina, Stadio San Filippo
24 luglio 2025 – Messina, Stadio San Filippo // SOLD OUT
8 ottobre 2025 – Torino, Inalpi Arena – Italia
9 ottobre 2025 – Torino, Inalpi Arena – Italia
12 ottobre 2025 – Milano, Unipol Forum – Italia
13 ottobre 2025 – Milano, Unipol Forum – Italia
15 ottobre 2025 – Milano, Unipol Forum – Italia
21 ottobre 2025 – Pesaro, Vitrifrigo Arena – Italia
22 ottobre 2025 – Pesaro, Vitrifrigo Arena – Italia
24 ottobre 2025 – Bologna, Unipol Arena – Italia
25 ottobre 2025 – Bologna, Unipol Arena – Italia
28 ottobre 2025 – Firenze, Mandela Forum – Italia
29 ottobre 2025 – Firenze, Mandela Forum – Italia
31 ottobre 2025 – Firenze, Mandela Forum – Italia
2 novembre 2025 – Eboli, Palasele – Italia
4 novembre 2025 – Eboli, Palasele – Italia
5 novembre 2025 – Eboli, Palasele – Italia
8 novembre 2025 – Roma, Palazzo dello Sport – Italia
9 novembre 2025 – Roma, Palazzo dello Sport – Italia
12 novembre 2025 – Roma, Palazzo dello Sport – Italia
19 novembre 2025 – Ginevra, Arena – Svizzera
21 novembre 2025 – Stoccarda, Hanns-Martin-Schleyer-Halle – Germania
22 novembre 2025 – Düsseldorf, Mitsubishi Electric Halle – Germania
24 novembre 2025 – Zurigo, Hallenstadion – Svizzera
26 novembre 2025 – Francoforte, Festhalle – Germania
27 novembre 2025 – Monaco di Baviera, Olympiahalle – Germania
30 novembre 2025 – Bruxelles, Forest National – Belgio
1 dicembre 2025 – Utrecht, TivoliVredenburg – Olanda
3 dicembre 2025 – Parigi, Salle Pleyel – Francia
5 dicembre 2025 – Esch-sur-Alzette, Rockhal – Lussemburgo
7 dicembre 2025 – Londra, O2 Forum Kentish Town – Regno Unito
10 dicembre 2025 – Madrid, Palacio Vistalegre – Spagna
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