TONY HADLEY dai crooner agli Spandau Ballet e viceversa Recensione concerto e scaletta live Milano

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Dici TONY HADLEY e pensi subito agli Spandau Ballet, storico gruppo pop inglese anni Ottanta.

Ma stavolta c’è qualcosa di diverso. Perché l’imponente cantante, 64 anni a giugno , si presenta agli Arcimboldi di Milano in un’altra versione, da “crooner” (o cantante confidenziale, per dirla in italiano), sull’onda di un disco uscito un mesetto fa, “The Mood I’m In”, che rispolvera la sua mai sopita passione per lo swing.

Il mio amore per la musica swing è iniziato quando ero molto giovane. La preparazione del pranzo domenicale era sempre accompagnata dai classici di Sinatra, Bennett e molti altri – ricorda Tony – Anni dopo, quando formammo la nostra prima band a scuola, che alla fine sarebbe diventata gli Spandau Ballet, i miei genitori mi esortarono a non dimenticare mai i classici cantanti jazz, anche se amavo il punk rock e mi stavo impegnando seriamente a inseguire una carriera come cantante professionista. Così eccomi lì ad ascoltare i Sex Pistols e The Clash insieme a Tony Bennett e Jack Jones! Vorrei che il pubblico godesse di queste canzoni incredibili di un’era incredibile della musica“.

Ed è questo il significato di “The Big Swing Tour”, tre date italiane esclusive alla riscoperta di un repertorio evergreen.

La scena è spoglia, senza megaschermi o effetti speciali, ma con solo un buon impianto luci. Il resto lo fa il carisma piacione di Tony, assecondato dalla Jazz Company diretta dal maestro Gabriele Comeglio, una dozzina di ottimi musicisti con ampia sezioni fiati. In platea molti nostalgici anni Ottanta, coetanei del cantante o giù di lì. Viste anche diverse signore in mise da sera.

Tony Hadley

Si parte col brano che dà il titolo al nuovo disco, quindi un classico di Sinatra come “Fly Me to the Moon”. E si capisce subito che il Nostro se la cava bene anche con classici impervi. La classe non è acqua, come si usa dire. E la voce è, al solito, forte e “vellutata”, molto melodica, con vocalizzi a colpo sicuro. Un marchio di fabbrica, insomma, che ancora oggi tiene botta. E, allora, via con “Feeling Good” che fu di Nina Simone e la divertente “Just a Gigolo”.

E gli Spandau? Ci sono, ma con moderazione.

Quasi subito “Only When You Leave”, in una versione tutto sommato non distante dall’originale pop, mentre “True” ha un inedito e gradevole sapore swing.

Anche se, a dirla tutta, l’ovazione maggiore arriva per “Through the Barricades”, lunga e intensa, che diventa anche il pretesto per un più che auspicabile messaggio pacifista: “Fermiamo tutte le guerre e amiamoci l’un l’altrodice il cantante. E giù applausi. “Amo questa canzone”, aggiunge. E la platea, a fine brano, si alza in piedi per un giusto tributo.

Fra un pezzo e l’altro Tony interagisce col pubblico, mescola italiano e inglese, parla delle pericolose tentazioni della cucina nostrana e si concede qualche drink. Tanta acqua, ma anche un po’ di Tennessee whiskey e birra pugliese (che elogia apertamente).

Carina la reinterpretazione di “Touch Me” dei Doors, mentre su “The Lady Is a Tramp” piombano sul palco le Storie Tese (senza Elio e il chitarrista Cesareo) con Paola Folli a duettare con Hadley e lo scatenato Mangoni a dirigere la piccola orchestra.

Chiusura in bellezza: ancora Sinatra con la superclassica “My Way” prima del boato riservato a “Gold”, altra hit degli Spandau, col pubblico felice a cantare il ritornello.

Serata piacevole, rilassante, godibile. Ogni tanto, ci vuole.

Prossimo appuntamento e ultima data italiana, il 21 maggio ad Ancona, Teatro Le Muse.

TONY HADLEYRecensione concerto e scaletta live Milano

SCALETTA

Tony Hadley date rinviate

The Mood I’m In
Fly Me to the Moon (In Other Words)
The Good Life
Only When You Leave
Feeling Good
Just a Gigolo
Wives and Lovers
Love for Sale
True
I Will Wait for You
Walk Of Shame
Through the Barricades
Bewitched, Bothered and Bewildered
Touch Me
Too Close for Comfort
The Summer Wind
I Wanna Be Around
The Lady Is a Tramp
You Make Me Feel So Young
Come Fly With Me
That’s Life
My Way
Gold

https://www.facebook.com/thetonyhadley


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