LEVANTE tra teatralità e passione Recensione e scaletta concerto Milano

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Il 2023 per LEVANTE è stato l’anno della rinascita, quello che l’ha vista tornare sulle scene da protagonista all’Arena di Verona per festeggiare il decennale del suo esordio discografico e a seguire un fortunato tour estivo. E il ‘24 parte altrettanto bene con un documentario su Paramont+ (LEVANTE VENTITRÉ – Anni di voli pindarici”) in cui racconta l’anno della rinascita e un tour che, con un grande riscontro, la riporta nei teatri.

LEVANTE tra teatralità e passione Recensione e scaletta concerto Milano
Il vero affetto

Quello che il pubblico mostra a Levante (Claudia Lagona) è un vero affetto, palpabile e concreto a ogni esibizione. E non è da meno la tappa milanese. Ad accoglierla due date sold out, una platea coinvolta e appassionata che alla sua entrata in scena applaude con grande calore e passione.

Sembra scontato dire che il teatro riduce le distanze tra pubblico e artista ma in questo concerto se ne ha la dimostrazione sin dall’inzio, quando alla prima canzone Levante sale i gradini della platea e si avvicina al pubblico mostrando la propria presenza fisica. Il culmine arriva poco dopo: sulle note di “Abbi cura di te” Claudia e il chitarrista staccano la spina e senza nessun supporto di amplificazione salgono la prima rampa di scale, si posizionano nel primo corridoio orizzontale e lì lei canta e lui suona la chitarra acustica, a stretto contatto con il pubblico. E scatta la prima, di altre, standing ovation.

Si mangia il palco di gran gusto

Ma la presenza fisica è una costante delle quasi due ore di concerto e si mischia con un’evidente, potente presenza scenica. È impressionate come Levante tiene il palco, con che grinta si muove ballando, camminando a grandi falcate, saltando (il tutto con una scarpa dotata di un bel tacco – anche se non a spillo). Sta sul palco sinuosa e flessuosa, dando anche una grande interpretazione teatrale delle canzoni e dei loro contenuti. In questo il concerto è decisamente affascinante e coinvolgente.

Con la scaletta costruita per il tour teatrale Levante ripercorre i dieci anni della sua carriera (cinque dischi), puntando molto sul suo ultimo album “Opera Futura” senza dimenticare con grande affetto l’esordio “Manuale distruzione”. Da questo disco arriva anche “La scatola blu” che Levante esegue in una intima versione chitarra acustica e voce ospitando gianMaria (ex Xfactor). Infatti per ogni tappa la cantautrice siciliana fa salire sul palco un giovane artista con cui interpreta una canzone, ogni concerto diversa, del suo repertorio (ad esempio alla prima data di Livorno con Emma Nolde ha cantato “Metro” che a Milano ha fatto da sola).

LEVANTE Recensione e scaletta concerto Milano
Un live potente

Le versioni live diventano potenti, la band spinge e la batteria copre un po’ tutto il resto della formazione (chitarra, basso/contrabbasso, tastiere, batteria, due coriste di cui una suona anche il violino). La voce di Levante non si discute: è robusta, solida ed espressiva forse un po’ troppo spinta. Le (tante) parole delle canzoni sono l’elemento centrale della performance e dello stile di Claudia. È in questo contesto che interviene nel live anche il pubblico. Tra le dimostrazioni d’affetto verso di lei c’è anche questa partecipazione al canto, le canzoni, per quanto non facili da cantare, sono condivise, ognuno, uomo donna che sia, le canta, partecipa, le interpreta ripetendo i gesti che Levante fa sul palco. Sono passione e condivisione allo stato emotivo puro. È impressionate vedere come la sua musica penetri nel pubblico, di come le sue parole arrivino a segno, centrino perfettamente il cuore e l’emotività degli ascoltatori lasciando un graffio profondo.

LEVANTE tra teatralità e passione Recensione e scaletta concerto Milano
L’emozione dei fan

Nel complesso Levante mette in scena uno spettacolo che emoziona i fan, che ripercorre il suo cammino e ne esalta gli aspetti più emotivi. Uno spettacolo dal punto di vista della costruzione e da quello sonoro robusto, senza un attimo di tregua. Infatti anche laddove nella scaletta c’è scritto “acustico” non bisogna pensare al classico siparietto voce e chitarra ma semplicemente la band abbandona la chitarra e il basso elettrici a favore di una acustica e un contrabbasso, fa la sua comparsa un violino ma il suono resta ugualmente “pieno”, sostanzioso e corposo.

Resta un po’ sbilanciato, ma questo è un problema strutturale e di scrittura, il rapporto parole/testo e musica, tutto a favore del primo, con la seconda che fornisce un tappeto, molto potente, su cui si distendono le parole che esprimono concetti cari a Levante. Solo su “Antonio” la band si prende uno spazio musicale tutto suo e dilaga musicalmente (con Levante che esce di scena)

Tutto questo però fa parte del rituale del concerto di Levante, è quello che il pubblico vuole, che cerca e si aspetta da lei, che con le sue parole conquista e affascina, parole che diventano di tutti. E in questo Levante fa centro.

Il calendario del tour

Mercoledì 13 marzo 2024 LIVORNO Teatro Goldoni
Lunedì 18 marzo 2024 FIRENZE Teatro Verdi
Mercoledì 20 marzo 2024 TORINO Teatro Alfieri
Lunedì 25 marzo 2024 MILANO Teatro Dal Verme
Martedì 26 marzo 2024 MILANO Teatro Dal Verme
Giovedì 04 aprile 2024 RENDE (CS) Teatro Garden
Sabato 06 aprile 2024 PALERMO Teatro Al Massimo
Martedì 09 aprile 2024 CATANIA Teatro Metropolitan
Venerdì 12 aprile 2024 BARI Teatro Team
Domenica 14 aprile 2024 PESCARA Teatro Massimo
Martedì 16 aprile 2024 ROMA Auditorium della Conciliazione
Lunedì 22 aprile 2024 ANCONA Teatro delle Muse
Domenica 28 aprile 2024 BOLOGNA Europa Auditorium
Sabato 04 maggio 2024 PISA Teatro Verdi
Martedì 07 maggio 2024 NAPOLI Teatro Augusteo
Venerdì 10 maggio 2024 PADOVA Gran Teatro Geox
Sabato 11 maggio 2024 BRESCIA Gran Teatro Morato
Lunedì 13 maggio 2024 GENOVA Politeama Genovese
Giovedì 16 maggio 2024 TRENTO Auditorium S. Chiara
Domenica 19 maggio 2024 UDINE Teatro Nuovo Giovanni da Udine

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