EX – OTAGO: ben tornati ragazzi, sembra siate sempre stati qui (Recensione e scaletta concerto)

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“Il nostro nuovo spettacolo è tutto incentrato sulle canzoni, sui testi, e sul pubblico. Da sempre il pubblico rappresenta per noi un elemento della band. Siamo sempre molto grati alle persone che ci vengono a vedere, li vediamo come degli amici e di conseguenza abbiamo voglia di passare del tempo con loro, mischiarci con loro, cantare insieme a loro. Sarà uno spettacolo essenziale, in cui accadranno delle cose, vivremo insieme momenti emozionanti. “– Ex-Otago

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Queste sono le parole con cui la band genovese ha accompagnato, dopo quattro anni, il proprio rientro sulle scene live preceduto dai singoli “La Fine”, “Con te” e “Mondo Panico” feat. Fabri Fibra. Sette date nel mese di novembre, concluse con il live di Milano, hanno costituito il loro “Club tour 2023”, che li ha portati a registrare anche dei sold out. Una serie di concerti durante i quali sul palco sono saliti Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Olmo Martellacci e Rachid Bouchabla e la chitarrista “new entry” Giorgia Sudati (“l’unica Giorgia che gli Ex Otago supportano”) che ha sostituito il dimissionario Francesco Bacci.

Il concerto parte subito in spinta, gli “otaghi” sono ansiosi, sebbene siano alla fine del tour, di mostrare il loro stato di salute che sin dai primi brani sembra buono. La formula è sempre quella: un’unione tra indi, pop e cantautorato, il tutto all’insegna del ritmo che ha, sin dagli esordi, conquistato il pubblico e che confermano in questo live.

Il botto dell’inizio prosegue con la versione di “Gli occhi della luna” che vede sul palco la presenza di Jake La Furia, come sul singolo. La lettura che mettono in scena è pulsante e potente. Si parte molto bene. La band genovese conferma il “tiro” del concerto, lasciano solo in alcuni momenti spazio a delle ballate più “riflessive” (ma neanche tanto).

Sul palco Carucci e soci si divertono e trasmettono il loro stare bene al pubblico, con siparietti divertenti che conquistano una platea molto amica in verità. Il frontman sul palco salta, balla, suda, suona le tastiere e a volte assume anche il ruolo d’intrattenitore negli interventi tra i brani.

La spinta del live prosegue sino a “Stelle” (il brano scritto per Fabri Fibra) dove l’energia lascia spazio a momenti più intimi. Il cantante resta in scena su tutti i brani successivi, accompagnato dai differenti musicisti della band. “Stelle” è voce e piano con il solo Carucci in scena, i successivi brani (“Con te” e “Le macchine che passano”) lo vedono accompagnato dalle tastiere. Prosegue poi con la chitarra elettrica di Giorgia (“Infinito”) e conclude con il cantante e il chitarrista acustico seduti bordo palco (“Costa Rica”).

Si riprende poi con l’intera band (che nel frattempo si è pure cambiata d’abito) impegnata in “Mondo panico” in cui il feat con Fabri Fibra è “virtuale” con la voce del rapper registrata. Nel corso dell’esecuzione della successiva “Non molto lontano” Carucci sventola una bandiera palestinese.

Ad introdurre “La nostra pelle” c’è una intro parlata in cui le parole di un trans raccontano il suo percorso di transizione di genere. Al termine attacca il brano che per l’occasione perde completamente il contributo di Willie Peyote. Si va verso la fine e “Con te” è eseguita (ma non è l’unica) in maniera corale con la partecipazione del pubblico, che è veramente un ulteriore elemento della band. Bastano poche note, un arpeggio e una intro e il pubblico riconosce immediatamente le canzoni accolte con un applauso. Gli ultimi tre brani rientrano nel “rito” del bis.

Sono stati assenti per quattro anni eppure il pubblico sembra non averli certo dimenticati. Da parte loro i quattro (cinque con la “new entry”) sembrano rientrati con tutte le migliori intenzioni, con un buon carico di energia ed entusiasmo (complice forse anche l’atmosfera da “ultimo giorno di scuola” per la fine tour).

C’è solo da augurarsi che il loro rientro non sia per una sola occasione, un fuoco che brucia in queste poche date. Rivediamoci tra poco. Grazie.

Scaletta:

Intro
Cinghiali incazzati
Gli occhi della luna Feat Jake La Furia
Stai tranquillo
Torniamo a casa
Mare
Bambini
I giovani d’oggi
La notte chiama
Tutto bene
Stelle
Con te
Le macchine che passano
Infinito
Costa Rica
Mondo Panico
Non molto lontano
La nostra pelle
Con te
Ci vuole molto coraggio
Questa notte
Solo una canzone
Quando sono con te

https://www.facebook.com/exotago


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2 pensieri riguardo “EX – OTAGO: ben tornati ragazzi, sembra siate sempre stati qui (Recensione e scaletta concerto)

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