PAOLO BENVEGNÙ: a maggio due live per il nuovo EP

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PAOLO BENVEGNÙ
Esca “SOLO FIORI”, il nuovo disco
Lo presenta live a Milano e Roma

Il 28 aprile sarà disponibile in tutti gli store digitali e in formato fisico (12 pollici) “SOLO FIORI”, 5 tracce inedite scritte e interpretate da PAOLO BENVEGNÙ.

BENVEGNÙ, assente dai palchi con un vero e proprio tour dal 2020, presenterà i brani di questo EP e quelli che hanno segnato la sua ormai trentennale carriera durante due speciali appuntamenti dal vivo organizzati da Magellano Concerti:

6 maggio 2023 Auditorium Parco Della Musica Ennio Morricone Roma
12 maggio 2023 Santeria Toscana 31 Milano.

I biglietti per questi due appuntamenti sono disponibili su https://www.magellanoconcerti.it/tour/80/paolo-benvegnu-live.

Ci sono tre parole che raccontano perfettamente chi è PAOLO BENVEGNÙ e sono CANTAUTORE (per la Treccani “cantante di musica leggera che interpreta brani scritti o musicati da lui stesso. Il termine cantautore entrò in voga in Italia agli inizi degli anni 1960, quando alla canzone di intrattenimento e di largo consumo si cominciò a contrapporre una nuova forma, capace di affrontare tematiche non soltanto ‘leggere’, ma anche sociali e politiche), SCRITTORE (per la TRECCANI: scrittore /skri’t:ore/ s. m. [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre “scrivere”] (f. -trice). – [chi compone e scrive opere con intento artistico: uno s. famoso] ≈ autore, penna. Letterato. drammaturgo, narratore, poeta, romanziere, sceneggiatore) e INTELLETTUALE (sempre per la TRECCANI: Persona colta, che ha il gusto del bello e dell’arte o che si dedica attivamente alla produzione letteraria e artistica, ma anche individuo che svolge attività lavorativa di tipo culturale o nella quale prevalenti sono la riflessione e l’elaborazione autonoma).

Basta leggere la presentazione di “SOLO FIORI” per capire chiaramente perché questi tre sostantivi sono imprescindibili per descrivere BENVEGNU’:

“Cosa resterebbe di un adulto, se il suo Sentire rimanesse lo stesso Sentire della sua infanzia? Le azioni, i movimenti, le reazioni, i gesti, sarebbero gli stessi? Davvero l’Esperienza è formativa? O forse è una deviazione dal Sentire originale? SOLO FIORI si interroga su questo e non solo.

Se è vero che ogni essere è in relazione a ciò che vive (al mondo che percepisce), cosa succederebbe se tutti fossimo semplicemente più ingenui? Esiste il Candore? E l’Innocenza? 

SOLO FIORI indugia sul gesto del porgere all’altro, nonostante le asperità e le difficoltà del tempo e delle relazioni, anche solo una piccola intuizione quotidiana, non finalizzata, senza alcuna pretesa di riconoscimento. Come donare un fiore, solo un fiore a chi si ama. Un proponimento, un gesto d’amore, di adesione. 

A pensarci bene, Amare senza soluzione è sovversivo, rivoluzionario, antistorico, meravigliosamente arcaico e al contempo modernissimo. Forse AMARE è ciò che servirebbe agli esseri umani per respirare meglio. 

SOLO FIORI sono cinque brani come Ginnastica dell’Anima”.

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