STATUTO: una storia bellissima, che non è ancora finita (Recensione e scaletta)

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STATUTO
Road to 40!
28 gennaio 2023

Cap10100
Torino

Recensione e foto di Giorgio Zito
Voto: 7,5

Al Cap10100 di Torino sabato sera sono iniziati i festeggiamenti per i quarant’anni di carriera degli Statuto, un percorso che proseguirà tutto l’anno con il titolo Road to 40!

Il concerto, oltre che l’inizio dei festeggiamenti, è stato anche l’occasioneper registrare un disco live che uscirà in primavera e accompagnerà il tour celebrativo.

Largo spazio quindi a tutti i classici della band, che in quasi due ore del miglior northern soul e ska che si può ascoltare in Italia, ha raccontato quarant’anni di musica vissuti a testa alta, senza mai scendere a compromessi, neanche quando arrivarono sul palco del Festival di Sanremo con l’ironica Abbiamo vinto il festival di Sanremo”, o quando vennero boicottati dalla loro città a causa del brano Qui non c’è il mare”.

Due canzoni che ovviamente non sono mancate in questa serata, aperta con uno dei loro brani più identitari, Rabbia & Stile”, che racchiude il pensiero mod, e proseguita con salti all’indietro fino agli esordi discografici del primo singolo con Io Dio” e “Balla”,per eseguire i quali sale sul palco il primo chitarrista Dario “Skeggia” Copertino. Brani che dimostrano la costante attenzione della band a quanto accade nella società (Vattene Sceriffo”), raccontandone i problemi, dalla droga (Senza di lei”), al lavoro e alla disoccupazione (In fabbrica” e I campioni siamo noi”).

La parte centrale del concerto è dedicata all’altra grande passione del cantante Oscar Giammarinaro, il calcio. Ma quello raccontato dagli Statuto è un altro calcio, quando sulle magliette non c’erano gli sponsor, un calcio forse più povero ma probabilmente più vero. Quello descritto in “Controcalcio”, fatto da uomini come “Meroni Vendrame Beccalossi e Best”, non “questo calcio degli affari, dirigenti ed impresari”. Il calcio di Grande”, dedicata al grande Torino, e di calciatori come il Paolo Pulici di Facci un goal”, senza dimenticare chi vive la passione del calcio in prima persona (Ragazzo Ultrà”), e chi per questa passione ha perso la vita (È già domenica”).

Per la parte finale del concerto arriva sul palco lo storico chitarrista Alex “Bumba” Loggia, e ancora una volta si torna al passato, al quel primo disco del 1988, Vacanze”, al cui interno c’eranodue brani oggi classici del repertorio della band torinese, Ghetto” e “Ragazzo Ultrà”, eseguiti da una band che vede ora sul palco due chitarre, tastiere, basso, batteria e una bella sezione fiati, oltre a un indomabile Oscar “oSKAr” Giammarinaro, per il quale il tempo sembra proprio non essere passato.

Prima del bis salgono sul palco gli Omini, ospiti non preannunciati (ma visti aggirarsi tra il pubblico prima del concerto), reduci dal successo a X Factor, per un breve set di tre brani chiuso da una dirompente versione di My Generation” degli Who, quasi a voler rimarcare un filo rosso comune che lega le due band torinesi (oltre al vincolo parentale di due terzi della band con il chitarrista Alex Loggia), visto che gli Statuto a inizio carriera definirono la band inglese come i loro primi maestri, omaggiandoli con un 45 giri contenente due cover in italiano di “Substitute” e “Kids Are Allright”.

Per i bis arriva anche il primo bassista, Rudy Ruzza. Adesso sul palco c’è la band nella sua formazione storica quasi al completo, più sezione fiati e tastiere, e il concerto diventa una vera e propria festa. Si torna ancora una volta agli esordi con la coinvolgente “Piera” e la scatenata “Abbiamo vinto il festival di Sanremo”, e si chiude con “Piazza Statuto”, con i mods torinesi dell’omonima piazza che invadono il palco per cantare il loro inno.

Adesso aspettiamo la pubblicazione del disco con la registrazione della serata (oltre a quattro brani inediti), il tour che partirà in primavera e il concerto del 1° maggio, quando gli Statuto celebreranno i quarant’anni esatti da quel loro primo concerto che diede il via a una storia bellissima, che non è ancora finita.

Scaletta

Rabbia & stile
Solo tu
Vattene sceriffo
Senza di lei
I campioni siamo noi
Un giorno di festa
Come un pugno chiuso
Grande
Controcalcio
È già domenica
Facci un goal
Io Dio
Balla
Sole e mare
Ghetto
In fabbrica
Ragazzo ultrà
Qui non c’è il mare

Bis
Piera
Abbiamo vinto il festival di Sanremo
Piazza Statuto

https://www.facebook.com/glistatuto


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