EXTRALISCIO: uno spettacolo unico (Recensione Scaletta)

Condividi

EXTRALISCIO
04 dicembre 2022
Blue Note
Milano

Recensione di Luca Trambusti
Voto: 7,5

Ne hanno fatte di ogni, hanno suonato ovunque e in mille forme diverse, con tanti ospiti e con diverse formazioni. Gli Extraliscio sono una delle realtà del panorama musicale a cavallo tra l’ “alternativo” e il mainstream più interessanti e in vista del momento.

Extraliscio Live Blue Note Milano
Extraliscio Live Blue Note Milano

Nel suo peregrinare artistico la formazione a trazione romagnola arriva anche nella sede milanese del tempio mondiale del jazz: il Blue Note. Mirco Mariani (genietto, autore e trascinatore del progetto) e Moreno “Il biondo” Conficconi (ai fiati e chitarra), i due “membri” originari della formazione, smontano e rimontano nuovamente la loro musica, per l’occasione accompagnati da un chitarrista e da un contrabbassista.

A ogni passo il progetto (che pare aver perso per strada il vocalist Mauro Ferrara, la voce di “Romagna Mia” dell’Orchestra Casadei) sembra allontanarsi sempre più dall’iniziale rilettura “punkettona” (nell’intento non tanto nei suoni), dall’opera modernizzazione del liscio che li aveva contraddistinti ai loro esordi. O meglio da quanto sentito al Blue Note il liscio rimane (sempre più) in sottofondo e si mischia con tante altre cose, in questo caso al jazz, ad altra musica popolare. In alcuni episodi restano la canzone o il ritmo del liscio tutto rivisto con una diversa iconografia musicale. Ad esempio in scaletta inseriscono “Ciao Mare”, cavallo di battaglia dei Casadei ma la restituiscono per sola voce e pianoforte in una versione rallentata e quasi sofferta o quanto meno di grande intensità.

Extraliscio Live Blue Note Milano
Extraliscio live Blue Note Milano

Per l’occasione dunque gli Extraliscio si conformano, si adattano alle necessità del luogo in cui suonano spostandosi in parecchie occasioni verso quelle atmosfere, suoni e strutture tipiche del jazz. Ecco allora gli spazi per i singoli assoli, per le improvvisazioni dirette dal maestro d’orchestra Mirco Mariani, tipici elementi dello stile jazz.

Il concerto si apre con un classico della canzone romanesca “Sinnò Me Moro”, fatto per voce e piano e si chiude con “Il biondo”, il chitarrista e il contrabbassista lasciati soli da Mirco a fare “la sigla” finale. In mezzo c’è tutto un mondo sonoro e stilistico che passa dai successi degli Extraliscio (“La Ballerina Sinuosa”, “Capelli blu”, “La Nave sul monte”, “Milanesiana di riviera”, “Onda del mar”, “Bianca luce nera” – il brano di Sanremo, “Alla fermata”, “Onda romagnola” e “Il bacio traditore”, in una versione interminabile con una lunga improvvisazione pianistica) e due inediti suonati per la prima volta in assoluto. Il primo è uno strumentale affidato al sax di Moreno e l’altro è un brano dal forte sapore brasiliano (“L’ho appena scritta – dice Mirco – Inventerò il testo apposta per voi”). Ma in mezzo ci stanno anche la rilettura entrambe voce e piano in versione lenta/intensa di “Ciao Mare” e del classico “Cucurucu Paloma”. C’è anche un tuffo nel passato di Mariani che ripropone una “Besame Mucho” che diventa “Baciami Tanto” estratta dal repertorio dei Saluti da Saturno, il precedente progetto del musicista romagnolo che per l’occasione “gigioneggia” un po’. Da non dimenticare il mash up tra “Marina” (“Marina Marina Marina ti voglio al più presto sposar” di Rocco Granata del 1959) e la popolare/tradizionale “Uva fogarina” che prende lo spunto da un assolo “doppio sax” di Moreno. (il “numero” del doppio sax era in repertorio anche per David Jackson il sassofonista dei Van Der Graaf Generator).

Quello degli Extraliscio è dunque uno spettacolo unico, perché sanno reinventarsi, riproporsi in chiavi differenti. Restano però accattivanti anche quando tutto si fa meno “caciarone”, anche quando viene messa da parte la “festa sull’aia”. Sulla loro anima eclettica aleggia poi uno spirito ironico, dissacratore che si accompagna con un’aria divertita e divertente. Creano un’atmosfera irriverente, scanzonata e sembra quasi che non si prendano sul serio. Ma sembra solo… Perché, in realtà, così non è.

Scaletta

  1. La Paloma
  2. Sinnò me moro
  3. La ballerina sinuosa
  4. Discese tulipano
  5. Capelli Blu
  6. Luce
  7. In bocca al lupo
  8. Ciao mare
  9. Riviera romagnola
  10. La nave sul monte
  11. Misteriosa
  12. Oh mia bora
  13. Gam Gam
  14. Roland
  15. Marina / Fogarina / Mula
  16. Baciami tanto
  17. Milanesiana di Riviera
  18. Il bacio traditore
  19. Onda del mar
  20. Bianca Luce Nera
  21. Alla fermata
  22. Cuccurucucù
  23. Il giocoliere

EXTRALISCIO ON LINE: https://www.extraliscio.it/


Condividi

2 pensieri riguardo “<strong>EXTRALISCIO: uno spettacolo unico (Recensione Scaletta)</strong>

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *