NOBRAINO: un unico ritorno

Condividi

NOBRAINO
Il ritorno con una data unica a Bologna

Il momento è arrivato: i NOBRAINO tornano sul palco dopo cinque anni con un unico concerto.

11 marzo 2023 – Estragon Bologna.

Un ritorno chiesto a gran voce dai fan della band romagnola, a dieci anni da “Disco d’Oro”, l’album che li ha consacrati come una delle formazioni più importanti della scena di quegli anni.

“Qualche anno faraccontano i NOBRAINOci siamo fermati come una macchina finisce la benzina e gli eventi non hanno facilitato una ripartenza. Solo i fan continuavano a credere che potessimo ancora salire insieme su un palco. Vedremo se avevano ragione”.

Galeotto fu il matrimonio del trombettista che a settembre è convolato a nozze e che ha riunito la band attorno a un tavolo. La scintilla è riscattata proprio in quell’occasione, coi Nobraino di nuovo insieme su un (piccolo) palco durante un’occasione di festa.

Da quel momento, la decisione maturata in questi mesi di tornare su un palco vero e proprio, quello così importante dell’Estragon di Bologna, il prossimo 11 marzo.

Era il settembre 2017 quando la band scendeva l’ultima volta dal palco per non metterci più piede.

Le motivazioni erano quelle che possono accadere a un gruppo che suona da vent’anni insieme: si comincia da ragazzini in una stanzetta e poi ci si ritrova da adulti dopo migliaia di concerti a non condividere più visioni e motivazioni.

Dopo alcune esperienze soliste, però, è arrivato ora il momento di ritrovarsi e i NOBRAINO hanno adesso solo voglia di tornare sul palco: ritrovarsi insieme e ritrovare il proprio pubblico per una grande festa che celebri una delle band più significative degli anni ’10.

NOBRAINO

I Nobraino, gruppo musicale folk rock italiano, nascono a Riccione nel 1996.

La band, composta da Lorenzo Kruger (voce), Nestor Fabbri (chitarra), Vix (batteria), Bartok (basso), David Jr Barbatosta (tromba) inizia il suo percorso crescendo nel settore delle etichette indipendenti e delle autoproduzioni, un aneddoto che i membri raccontano è che le prove venivano svolte in una saletta improvvisata nei magazzini della palestra. Nel 2006, pubblicano il loro primo album ufficiale “The Best of”, una raccolta di primi lavori prodotta da Andrea Felli che vince il premio Imaie 2006 per il miglior album di esordio. Questo periodo prolifico porta la band, nello stesso anno, alla produzione di “Live al Vidia Club”, disco live che contiene sette inediti e due cover, tra cui “Morna” di Vinicio Capossela e “Ma che freddo fa” di Franco Migliacci e Claudio Mattone. Durante gli anni i Nobraino vincono diversi riconoscimenti come DemoRai e Sele d’oro e nel 2008 vincono il premio rivelazione dell’anno MArteLive e firmano un contratto discografico con l’etichetta indipendente MArteLabel.

Due anni dopo, pubblicano un nuovo album, prodotto da Giorgio Canali, “No USA! No UK! Nobraino”. A febbraio dello stesso anno partecipano al Dopo-Festival di Sanremo, e nel mese di marzo, giugno e novembre raggiungono una discreta popolarità partecipando come ospiti alla trasmissione televisiva di Serena Dandini “Parla con me”. 

Nello stesso anno vincono il sondaggio Nuova Musica Italiana, indetto dalla rivista mensile XL. Sempre nel 2010 fanno parte del progetto “La leva cantautorale degli anni Zero” realizzato da Club Tenco e MEI con la casa discografica Ala Bianca.

Nel 2011, i Nobraino inaugurano a Longiano il “Fantomatico Tour dei Teatri” un tour in cui propongono, di teatro in teatro, nuovi pezzi in forma acustica e che gli ha fatto vincere al MEI di Faenza il premio speciale per il “miglior tour dell’anno”. Nello stesso anno si esibiscono come ospiti al Teatro Ariston di Sanremo in occasione del Premio Tenco. 

Nel 2012 pubblicano “Disco d’Oro” prodotto nuovamente da MarteLabel e registrato con Manuele “MaxStirner” Fusaroli e nello stesso anno suonano sul palco del Concerto del Primo Maggio di Roma facendosi notare per l’originale esibizione che accompagna l’esecuzione de “Il mangiabandiere.

Nel 2013 si dedicano alle registrazioni del successivo album e ad una tournée che tocca ogni regione d’Italia in cui presentano diversi nuovi brani come “Bigamionista”, “Lo scrittore” ed “Esca viva”.

L’anno seguente pubblicano un nuovo disco “L’ultimo dei Nobraino” per Warner Music Italy, album rappresenta in pieno lo spirito della band: impegnato e scanzonato al tempo stesso. Più che mai in questo lavoro si attraversano atmosfere dense di colore e significati alternate ad altre più immediate e stradaiole; testi, strutture e arrangiamenti variano di registro, in continuazione, in una ricerca continua e ambiziosa.

A maggio 2014 il gruppo si esibisce a Taranto in occasione del concerto del Primo Maggio organizzato dal Comitato dei cittadini e lavoratori liberi e pensanti (direttori artistici Michele Riondino e Roy Paci, conduttori Luca Barbarossa, Valentina Petrini e Andrea Rivera) e che vede la partecipazione anche di Vinicio Capossela, Caparezza, Afterhours, Sud Sound System, Tre Allegri Ragazzi Morti, Après La Classe, 99 Posse, Paola Turci e altri artisti. La band viene invitata anche a partecipare al concerto del Primo Maggio di Taranto del 2015, ma in seguito ad un post in cui i migranti morti nei recenti naufragi venivano paragonati a cibo per pesci, vengono esclusi dagli organizzatori dell’evento.

Tra ottobre 2015 e aprile 2016 la band prende il lungo periodo di pausa da dedicare alla scrittura del nuovo album e a progetti paralleli come “Gli Scontati” che vedono impegnato il frontman Lorenzo Kruger e “Slavi Bravissime Persone” che vede impegnato il chitarrista Nestor Fabbri.

Nel giugno 2016 il gruppo pubblica il video del brano “Vertigini” e a distanza di due anni esce l’album “3460608524”. Il titolo del disco è un numero di cellulare a cui gli stessi membri del gruppo intendono rispondere con l’avvio del tour, per stabilire un contatto più diretto con il proprio pubblico.

Dal 2017 l’attività del gruppo è sospesa. Il chitarrista, Nestor Fabbri, pubblica, sempre in quell’anno, il primo album degli Slavi Bravissime Persone. Nel 2021 il frontman Lorenzo Kruger pubblica un album da solista, “Singolarità”, uscito per l’etichetta Woodworm.

Dopo un periodo pausa di due anni, il gruppo tornerà live l’11 marzo del 2023 all’Estragon di Bologna.


Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *