CESARE CREMONINI: nato per gli stadi (Intervista)

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CESARE CREMONINI
Live Stadi 2022
Lo stadio tra arte e intrattenimento

Intervista di Luca Trambusti

Dopo la data zero di Lignano Sabbiadoro (9 giugno 2022) parte da Milano il nuovo tour negli stadi di Cesare Cremonini. Un tour che si apre con un sold out (55.000 a San Siro) e ne segna altri due (Bari e Roma). Torino era già sold out ma è aumentata la capienza e così non è più pieno (ma si sta nuovamente avvicinando il pienone).

Giungere a un tour negli stadi è un prestigioso traguardo a cui il cantautore bolognese Cesare Cremonini torna convinto della sua scelta e con un’idea artistica ben precisa. Lo abbiamo incontrato qualche ora prima di salire sul palco dello stadio di San Siro. Ecco la sintesi di una lunghissima chiacchierata.

Cesare Cremonini stadi 2022

Come sei arrivato a questi concerti?

Diciamo che sono nato per fare gli stadi. Ho tatuato Freddie Mercury sul braccio….
Finita l’esperienza con i Lunapop ho dovuto ricominciare come solista e come outsider. Sono ripartito dalle piazze, bellissima esperienza in cui ho avuto modo di portare il mio nome e la mia musica a tante persone che vengono a vederti gratis. Poi, nel tempo, sono arrivati i club e a seguire i teatri anche con l’orchestra. A quel punto mi trovavo ad un bivio. C’era chi mi diceva di continuare per la strada del cantautorato, facendo i teatri e i club, invitandomi a prendere coscienza di questo, convinti (gli altri) che non sarei mai riuscito ad andare oltre. Da un’altra parte una persona (Roberto De Luca, di Live Nation, che oggi gli organizza i tour, incluso questo) mi diceva: tu puoi fare gli stadi hai tutte le caratteristiche. Era difficile scegliere. A un certo punto mi hanno messo di fronte a un bivio. E io ho scelto l’azzardo, l’incognita e alla fine sono arrivato agli stadi. Ci sono arrivato con calma, ragionando molto sulle mosse e senza nessuna forzatura, costruendo il percorso che mi ha portato sino a qui. Avevo anche un handicap: facevo dischi bellissimi ma era difficile togliersi i Lunapop di dosso.

Che concerto di Cesare Cremonimi vedremo? Cos’hai pensato?

Innanzitutto la fase di creazione è finita, ora inizia la parte più bella: l’incontro con il pubblico. Le esibizioni negli stadi arrivano mentre sto vivendo un momento di grande creatività artistica, dopo un disco molto importante. Inoltre il pubblico sa che a ogni tour mi metto in gioco e arrivare agli stadi è una grande fortuna che va meritata e conservata. Dunque l’idea è quella di un grande spettacolo che non si limiti agli stereotipi del concerto da stadio, che consiste in una somma di grandi canzoni da cantare tutti insieme, con una grande forza sonora, un’esibizione muscolare. L’idea che voglio realizzare è quella di fare diventare lo stadio un luogo artistico musicale, un momento artisticamente valorizzante e positivo, in uno spazio unico. In sostanza voglio portare un’atipica dimensione teatrale negli stadi. È la ricerca di un grande equilibrio tra arte e intrattenimento. Chiederò forse un piccolo sforzo in più al pubblico ma penso che sia una formula di spettacolo vincente e che va oltre il semplice live.

Quindi che scaletta hai scelto?

Questa scaletta porta la profondità e la larghezza della mia anima, le mie esperienze di vita: dagli abissi al sublime, alla gioia. Ci sono canzoni d’amore e perdita, morte e nascita; tutti elementi presenti nella mia discografia. Canzoni lente (tipo Ciao o Colibrì) a momenti più “boombastic ”, da hit, o canzoni mai pensate per uno stadio, senza poi dimenticare i Lunapop che devono per forza esserci. Il concerto si apre con una frase: “Ho bisogno di qualcuno che mi indichi una strada”, che introduce anche un concetto narrativo e sinora questo in uno stadio non l’ha fatto nessuno.
Il concerto si sviluppa per blocchi con diversi momenti emotivi. Inoltre ci sono ben 6 intro strumentali della durata da 1 e mezzo a due minuti. Ci sono anche nove canzoni che vengono eseguite per la prima volta dal vivo. È un viaggio nella mia carriera. Anche se un tour guarda inevitabilmente al passato questo è un viaggio che pensa al futuro perché questa formula è innovativa e la ripeterò anche in occasione dei tour nei palasport.

C’è poi un momento particolare….

Sì, è un “duetto virtuale e visuale” con Lucio Dalla sulle note di “Stella di mare”, una canzone bellissima ma non così cantata nelle osterie di Bologna come tante altre. Abbiamo fatto un’operazione particolare con il sostegno della fondazione Dalla e la Sony che ha, in un bunker in una foresta in Germania, i master di tutti i suoi dischi, tra cui quelli di Dalla. Abbiamo estrapolato la sola voce dalle registrazioni originare e su quelle io e Lucio duettiamo con lui che appare anche in video. C’è la sensazione che lui sia lì, riportandolo al pubblico in uno stadio; dove dovrebbe essere.

Cesare Cremnini

Hai parlato di replicare questo format anche nei palasport. Ci stai già pensando quindi?

Sì, ovviamente la adatteremo ma l’idea è quella. Questa estate faccio 7 stadi più un grande raduno (a Imola). Io vorrei portare questo concerto in altri luoghi ma molti stadi non sono agibili, non per mancanza di permessi o di volontà, ma proprio per carenze strutturali dell’impianto. Non c’è spazio per le gru, per i carrelli o per il palco. Tutte difficoltà logistiche. Quindi, con un palco ridotto, porteremo questa formula in vari palasport, toccando anche regioni e città dove non sono andato questa estate.

Anche il palco costruito e pensato apposta ha un suo senso?

Lo chiamo “The Gate”, è un portale tridimensionale che appunto mi porta in più dimensioni temporali ed emotive e lo fa attraverso schermi e luci e in più quinte. C’è anche qui un‘ottica teatrale che permette di dare profondità a ciò che viene rappresentato. È un modo diverso per utilizzare i grandi schermi. Il palco vive con me, mi permette di dare anche una mia dimensione allo spettacolo. È a sua volta un concept che arricchisce il concerto.

CESARE CREMONINI

Cesare Cremonini: il tour

9 giugno 2022 – LIGNANO – Stadio Teghil (data zero)
13 giugno 2022 – MILANO – Stadio San Siro
15 giugno 2022 – TORINO – Stadio Olimpico
18 giugno 2022 – PADOVA – Stadio Euganeo
22 giugno 2022 – FIRENZE – Stadio Artemio Franchi
25 giugno 2022 – BARI – Stadio Arena Della Vittoria
28 giugno 2022 – ROMA – Stadio Olimpico
2 luglio 2022 – IMOLA – Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari

www.livenation.it

I biglietti, dove disponibili, saranno in vendita online suticketmaster.it,ticketone.it, vivaticket.com e in tutti i punti vendita autorizzati. I biglietti precedentemente acquistati per il tour 2020 e 2021 resteranno validi per i nuovi appuntamenti e garantiranno l’accesso solo nella medesima città e location del concerto per cui si era comprato il biglietto.


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