RAF & TOZZI: le hit diventano storia e divertimento collettivo Recensione

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RAF & TOZZI Live Milano
13 Maggio 2019
Mediolanum Forum
Milano

Voto: 8,0
Di Luca Trambusti

RAF & TOZZI Live Milano

Tutto è stato come doveva essere (o quasi). Dal concerto di Raf e Umberto Tozzi ci si aspettava di cantare e di ballare, e così è stato. D’altronde basta dare un’occhiata alla scaletta per rendersi conto di quale interminabile lista di hit la compongano, di come questi due musicisti abbiano saputo segnare il pop anni ’80 (con la sapiente regia di Bigazzi). Dopo aver costruito individualmente una lunga serie di hit (discutibili ma mai banali) Raf &Tozzi ora le mettono a fattor comun e per la prima volta le ripropongono in un tour congiunto. E’ quindi inevitabile che il pubblico (non certo giovanissimo) in quelle canzoni ritrovi la propria storia e qualche anno in meno. Fatalmente questo affetto e queste condizioni sono quelle che portano ad identificarsi nelle canzoni, a farle diventare parte di sé e quindi necessariamente ci si ritrovi a cantarle, a ballarle come se non ci fosse un presente ma solo un passato di ricordi.

Però, per la loro struttura, il loro stile, il loro modo di essere (ed anche perché spesso appaiono nel presente e quindi mai dimenticate) questi brani non portano nostalgia e celebrazione ma chiamano il ricordo e la voglia di divertimento. Di fatto poi il loro repertorio è parte integrante della pop music italiana, è il suo patrimonio storico (ma anche riconosciuto all’estero). Così la voglia di divertirsi e di partecipare è quello che si respira nelle due ore abbondanti di concerto in cui Raf e Tozzi per la prima volta nella loro lunga carriera ed amicizia (anche fuori dai palchi) si trovano ad esibirsi insieme per un intero concerto.

RAF & TOZZI Live Milano

Subito il ritmo

Dopo lo spostamento delle prime date per un problema alla voce che ha afflitto Umberto Tozzi, il tour ha preso il via ufficialmente da Milano (le date spostate sono state riposizionate). L’inizio del concerto è subito una botta di ritmo anche se purtroppo i primi brani sono stati penalizzati da grandi problemi di acustica, che sebbene – anche se non del tutto – superati in corso d’opera hanno segnato un po’ tutto il concerto. A causa di ciò la voce di Raf è la più danneggiata per tutto lo show, mentre sembra completamente ristabilita quella di Tozzi.

Senza tempo

Da l’inizio il concerto è un susseguirsi di brani storici, riproposti con arrangiamenti molto pop, un pop senza tempo, che ben si adatta a questo genere di spettacolo. Sono arrangiamenti potenti e soprattutto eseguiti da una large band, anzi due. Sul palco ci sono 10 musicisti, ognuno si è portato dietro i suoi fedeli compagni di avventura. Presente anche una piccola sezione fiati (sax e tromba) che svolge un ruolo primario insieme alle chitarre che in alcune occasioni si “lanciano” in robusti assoli di chitarra. La struttura è classicamente pop: la canzone composta da tutti i suoi elementi (strofe, bridge e ritornelli) termina con una parte strumentale, con assolo di fiati o di chitarra.

Tozzi & Raf pari sono

In questo momento il “posizionamento mediatico” tra i due è tutto a favore di Tozzi, che è reduce da dischi, concerti (in solitaria o con amici) fatti con la “scusa” della celebrazione dei 40 anni di “Ti Amo”. Raf invece sembrerebbe un po’ più in ombra. Per l’occasione questo “squilibrio” del presente sembra essere annullato, i due sono esattamente sullo stesso piano e livello, così come lo sono in una visione storica della loro carriera.

I brani vengono interpretati a due voci, in un perfetto equilibrio tra Raf e Tozzi che si alternano, si “sovrappongono” in un buon gioco di squadra, scambiandosi i ruoli e le canzoni senza nessuna propensione al protagonismo, quanto piuttosto alla condivisione. Nella scaletta i due protagonisti portano al comune servizio i propri brani. Ci sono poi due “medley”, composti ognuno dalle sue canzoni in cui l’autore è protagonista ed un terzo medley (quello acustico) in cui i due hanno ognuno la propria parte senza soluzione di continuità. Non manca nemmeno il singolo “apripista” di questo progetto.

Anche sulla scena ognuno rispetta il suo ruolo. Sul palco Raf, qualche anno più giovane di Tozzi, salta, corre, balla si comporta da rapper (e rappa brevemente anche in qualche occasione), mentre il torinese è più “composto”.

Solo le canzoni

Poiché bastano le canzoni ed i due protagonisti, la scenografia di palco e la sua struttura sono molto semplici: nessun video, nessun elemento che arricchisca ciò che si vede e tolga l’attenzione dalla musica. Elemento essenziale e importante è invece il gioco delle luci: loro sì che riempiono la scena. E lo fanno anche bene.

Vitale e divertente

Nel complesso è uno spettacolo vitale, divertente nel quale non è possibile esimersi dal cantare o seguire il ritmo quando è il caso. Nella sua struttura la scaletta parte forte, ha una seconda sezione più tranquilla, una terza più intima, per poi esplodere nel finale quando ritmo, potenza sonora e “canzoni” deflagrano trascinando il pubblico. Nei bis arrivano i coriandoli d’ordinanza e tutto si conclude con l’attesissima “Gloria” da cantare tutti insieme.

PS. Nella data di Milano un siparietto con il duo comico Pio & Amedeo che rileggono da par loro “Gente di Mare” che per l’occasione diventa “Frutti di Mare”.  

RAF & TOZZI Live Milano

Queste le date del tour “RAF TOZZI” (prodotto da Friends&Partners in collaborazione con Colorsound):

13 maggio – MILANO – MEDIOLANUM FORUM
16 maggio – FIRENZE – NELSON MANDELA FORUM
18 maggio – ROMA – PALAZZO DELLO SPORT
19 maggio – EBOLI – PALA SELE
21 maggio – BOLOGNA – UNIPOL ARENA
23 maggio – TREVISO – PALA VERDE
24 maggio – BRESCIA – BRIXIA FORUM
25 maggio – TORINO – PALA ALPITOUR
30 maggio – BARI – PALA FLORIO
1 giugno – ACIREALE – PAL’ART HOTEL
5 giugno – REGGIO CALABRIA – PALASPORT
7 giugno – ANCONA – PALA PROMETEO


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