SPARKS: avanguardia per sempre Recensione concerto e scaletta live Milano
SPARKS
Recensione concerto e scaletta live
08 luglio 2025
Teatro Arcimboldi
Milano
Recensione di Marco De Crescenzo cortesemente concessa dalla Redazione di NEWSIC.IT
Arrivano in concerto al Teatro Arcimboldi di Milano per l’unica data italiana gli SPARKS, leggendaria band capitanata dai fratelli Ron e Russell Mael.
La serata ha il sapore delle occasioni rare. Gli Sparks non sono un gruppo facile: dopo oltre cinquant’anni di carriera continuano a muoversi su una linea sottile tra avanguardia pop, teatro sonoro e provocazione stilistica.
Il teatro è perfetto
La venue, perfetta nella sua dimensione teatrale, restituisce alla band l’impatto giusto.
E il pubblico, non oceanico ma già da solo, è uno spettacolo: molti stranieri, tanti over 50 con t-shirt rigorosamente nere e andatura spesso barcollante, capelli e barba bianca d’ordinanza e occhi lucidi.
Ma anche giovani adulti hype dal palato fine, quelli che sanno che gli Sparks sono un culto, non una moda.
Nel foyer, il merchandising va a ruba: le magliette spariscono come fossero di Taylor Swift, ma con un understatement più intellettuale.

Sul palco, l’essenziale: batteria, basso, due chitarre e i fratelli Mael. L’uno, Ron, statuario e inquietante dietro le tastiere. L’altro, Russell, istrionico e leggero.
Coerenti con il loro stile
Dal vivo, la musica degli Sparks non si piega a nessuna tendenza. È synth pop battente che attraversa la new wave, si appoggia a una scrittura da cabaret colto, flirta con l’opera buffa e sfugge ogni etichetta.
Un’avanguardia che non ha bisogno di urlare per essere riconosciuta. Basta ascoltare.
In scaletta un po’ tutta la loro storia sonora ma anche ben cinque brani tratti dal loro ultimo lavoro “Mad!” uscito a maggio di quest’anno.
Un ora e mezza di concerto, un ora e mezza di visione musicale, sempre attuale e assolutamente geniale
LA SCALETTA
So May We Start
Do Things My Own Way
Reinforcements
Academy Award Performance
Goofing Off
Beat the Clock
Please Don’t Fuck Up My World
Running Up a Tab at the Hotel for the Fab
Suburban Homeboy
(Ron on vocals)
All You Ever Think About Is Sex
Drowned in a Sea of Tears
JanSport Backpack
Music That You Can Dance To
When Do I Get to Sing “My Way”
The Number One Song in Heaven
This Town Ain’t Big Enough for Both of Us
Whippings and Apologies
Lord Have Mercy
Encore:
The Girl Is Crying in Her Latte
All That
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