DEPECHE MODE: cantano la vita cantando la morte Recensione film live

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In Messico il rapporto con la morte è tutto particolare, c’è un legame culturale e storico con questo elemento che fa parte della vita.

Il primo disco e tour dopo la scomparsa di Andrew John Fletcher

La morte ha recentemente fatto parte della vita dei DEPECHE MODE, che nel 2022 si sono dovuti confrontare con l’improvvisa scomparsa di Andrew John Fletcher, terzo membro della band insieme al frontman Dave Gahan e al tastierista/chitarrista Martin Gore.

A 10 mesi dalla scomparsa di Andy il duo ha pubblicato (marzo 2023) il primo album del nuovo corso dal titolo “Memento Mori” (“ricordati che devi morire” dal latino), un disco non sulla morte ma intriso di essa, in cui lo spirito dello scomparso compagno di band aleggiava evidente. Al lavoro in studio ha fatto seguito un lungo tour mondiale che ha tenuto Gahan e Gore impegnati da marzo 2023 ad aprile 2024 con 112 concerti e tre milioni di spettatori nel mondo.

Le date in Messico del Memento Mori Tour

Il viaggio dei Depeche Mode, e il loro affrontare il lutto, li ha portati in Messico dove appunto la morte è “culto”, è tradizione, è confronto. Un incontro naturale che ha visto la band inglese esibirsi per tre date (21, 23, 25 settembre 2023) al Foro Sol a Città del Mexico.

In occasione di quella tappa il concerto è stato interamente registrato ed ora è in uscita il film DEPECHE MODE – MEMENTO MORI: MEXICO CITY” con la regia di Fernando Frías, che sarà nelle sale cinematografiche per i canonici tre giorni: 28-29-30 ottobre.

Il film riassume le tre date sold out nella capitale messicana e oltre alle immagini di palco aggiunge interventi, riflessioni, considerazioni sulla morte e sul rapporto e il significato che questa assume in Messico.

Dopo l’apertura queste “pillole” vengono disseminate lungo il film alternando così il live con parole, invitano alla riflessione facendoci entrare in un contesto culturale tutto da scoprire.

Un live vitale

Ma se le atmosfere sono intrise di morte, non lo è la musica, che a momenti resta solenne, ma sempre viva e pulsante. E quel tour (che ha fatto tappa anche in Italia con sei date tra stadi – 3 – e palasport – 3) è stato particolarmente ispirato come dimostrano le immagini e la musica che si possono godere in questa pellicola.

Con una scaletta tutta sua il film ripercorre le tre date messicane, ne mostra i momenti migliori, alcuni veramente esaltanti (“My favorite stranger” e “Never let me down again” e la sempreverde “Personal Jesus”). La scaletta originale dei concerti pescava tra i brani del disco “Memento Mori” ripercorrendo anche il passato della band.

Il pubblico e il frontman

Le immagini del pubblico sono impressionanti, una vera marea umana che Dave comanda a “bacchetta”, coinvolgendo la platea che partecipa molto attivamente allo spettacolo.

Tra momenti intimi, alcuni acustici e altri di grande potenza sonora i D.M. mettono in campo tutto il loro stile, quell’electro/synth rock che li contraddistingue e ha reso la band longeva (il loro esordio risale al 1981).

Lo spettacolo più intenso, la parte oltre la musica, deve molto al frontman, al redivivo Dave Gahan (classe 1962) che continua a tenere la scena con grande autorevolezza, mettendo in campo tutta la sua teatralità, gestualità e fisicità. Le immagini del film, con i primi piani e la camera spesso sul cantante, mettono in evidenza questo suo modo di fare ed essere.

La dedica allo scomparso e l’inedito in chiusura

Momenti intensi come l’apertura del concerto, altri più “aggressivi” e strutturati e anche atmosfere acustiche fanno parte del campionario che la band inglese mette in mostra in questo show, dove ovviamente non viene dimenticato lo scomparso Andy Fletcher a cui dedicano (con immagine sullo schermo) “World In My Eyes” (dall’album “Violator” del 1990).

Sui titoli di coda il film si chiude con un brano inedito (in studio) dal titolo “In The End”

DEPECHE MODE: cantano la vita cantando la morte Recensione film live

Se la parte musicale è ineccepibile, qualche perplessità si solleva nell’ambito della regia e delle immagini. Ovviamente il montaggio del film è serrato e segue la velocità della musica arrivando in alcuni momenti a essere esagerato. Ma soprattutto la pecca più grande è nella scelta di sovrapporre, con grande frequenza, le immagini, stratificandole su più livelli perdendo così alcuni momenti del live. Altre scelte di montaggio sono molto particolari. Interessanti invece gli interventi parlati (in spagnolo), firmati spesso da personaggi molto radicati nella cultura messicana che spiegano l’atavico rapporto del popolo messicano con la morte, l’oltretomba.

Ci saranno anche i dischi

Dopo l’uscita del film nelle sale questo concerto avrà una vita discografica e “domestica”. Dal 4 novembre sarà infatti disponibile il “pacchetto” 2DVD/2CD & 2BLU-RAY/2CD con le immagini della pellicola e la versione 2cd e 4lp dell’album live “Memento Mori: Mexico City”

Entrambe le uscite saranno arricchite da quattro inediti provenienti dalle session di registrazione di “Memento Mori”: “Survive”, “Life 2.0”, “Give Yourself To Me” e “In The End”, quest’ultima sarà disponibile in digitale su tutte le piattaforme streaming a partire da venerdì 24 ottobre.

Scaletta film

My Cosmos Is Mine
Wagging Tongue
It’s No Good
Everything Counts
My Favorite Stranger 
Sister Of Night
Speak To Me
A Soul With Me (acustica voce piano con Gore al canto)
A Pain That I’m Use To
Stripped
World In My Eyes 
Enjoy the silence
Condemnation (acustica voce e chitarra eseguita durante la seconda delle tre date messicane, il 23 settembre)
Never Let Me Down Again
Personal Jesus
In The End (Titoli di coda)

Questa invece la scaletta del disco live

Intro
My Cosmos Is Mine
Wagging Tongue
Walking In My Shoes
It’s No Good
Sister Of Night
In Your Room
Everything Counts
Precious
Speak To Me
Home
Soul With Me

Ghosts Again
I Feel You
A Pain That I’m Used To
World In My Eyes
Wrong
Stripped
John the Revelator
Enjoy The Silence
Waiting for the Night
Just Can’t Get Enough
Never Let Me Down Again
Personal Jesus

Le scalette delle tre date messicane includono brani che non hanno trovato spazio nel film e nel disco live.

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