ELISA: il pop d’autore con ospiti conquista San Siro Recensione live e scaletta concerto.

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Quando si va a un concerto non si pensa all’impatto ambientale di tale manifestazione artistica, fonte di piacere e godimento. Eppure la grandezza di un evento live è direttamente proporzionale al suo impatto sull’ambiente. Pensate a uno stadio pieno, 50/60.000 persone in ambito cittadino che si muovono per arrivare alla location. I camion necessari per trasportare il materiale, i movimenti di tutti gli addetti e artisti, l’energia per alimentare il concerto, la massa di rifiuti prodotti (in particolare le bottiglie di plastica) e tanti altri tasselli che arrivano a impattare sulla sostenibilità ambientale.

Ci sono artisti che fortunatamente pensano all’atto artistico ma allo stesso tempo cercano di ridurre l’impatto sulla Natura procurato da un concerto. Tra questi c’è ELISA (e non è la prima volta). La cantautrice di Monfalcone per il suo primo concerto a San Siro ha messo in campo (e non è la prima volta) delle azioni concrete per rendere lo show più sostenibile.

La prima azione riguarda la mobilità: “Abbiamo lavorato insieme al Comune di Milano per potenziare i mezzi pubblici – dice – Se anche solo una parte delle 50.000 persone che hanno comprato il biglietto sceglierà di non usare l’auto, l’impatto sarà grande. Poi c’è la scelta del carburante, o meglio del non-carburante: useremo un biofuel di seconda generazione, l’HVO, derivato da biomasse agricole e scarti – spiega – Riduce le emissioni del 70%. È una decisione che fa davvero la differenza, soprattutto su un palco di queste dimensioni. È stata anche potenziata la raccolta differenziata e attivato il monitoraggio della carbon footprint dell’evento a cura della startup Tedis dell’Università di Genova e di Just for Earth. Servirà per migliorare il protocollo di sostenibilità anche in futuro.”

Cambia poco in ambito artistico ma un concerto con un tale approccio fa sentire meno “colpevoli”, più attenti e coinvolti in questa battaglia ambientale.

ELISA a San Siro Recensione live e scaletta concerto

Per quanto riguarda il concerto alle 20,30 puntuale tutta di bianco vestita Elisa sale tra gli applausi accompagnata da Okgiorgio il giovane canta/produttore di punta del momento. Chitarra elettrica in mano si posizione sul culmine della breve passerella che entra in platea

Il palco è addobbato in maniera floreale, con dei mega fiori (finti) ai lati appoggiati su più livelli su delle strutture di legno e delle foglie sul “soffitto” del palco che poi sugli schermi ricadono “graficamente” ai lati dei video, a voler dare un ulteriore impronta green allo spettacolo.

La prima parte dello show è affidata a una manciata di canzoni in inglese per poi lasciare spazio al repertorio in lingua italiana dando una grande dimostrazione di doti vocali nel primo brano nella nostra lingua, il delicato “Una poesia anche per te” che termina tra il trionfo del pubblico. Capiterà altre numerose volte di ritrovarsi ad ammirare la sua voce nel corso della serata.

La natura e le cover

ELISA
Recensione live e scaletta concerto
18 giugno 2025
Stadio San siro 
Milano

Per la prima mezz’ora il concerto si è svolto in piena luce del sole, verso le 21 iniziano ad accendersi anche gli scherni che proiettano diretta del concerto ma anche visual d’ambientazione naturale.

“Noi siamo uno” è la frase con cui si chiude un parlato sulla natura che poi lascia spazio alla voce della cantante maori Nauria, la cui esibizione introduce una parte tribale con Elisa che si accompagna al tamburo, mentre la band fornisce un sostegno ritmico e sullo schermo scorrono colorati visual floreali. È un momento di grande coinvolgimento per il pubblico, che prosegue con la sua versione dell’onnipresente “Halleluja” che bisogna riconoscere in questa versione, molto vocale, con una leggera base musical, colpisce e che il pubblico canta in coro diretto dalla stessa Elisa. Si prosegue e sulla parte finale della passerella appare un piano e si apre così un’altra parte “emozionale” del concerto di due canzoni.

Arrivano gli ospiti: il primo Giuliano Sangiorngi

Altro momento di trionfo è quando sul palco, preceduto dalle immagini dei video, appare, primo ospite GiulianoSangiorgi per un intimo duetto “Basta così”(del repertorio Negramaro) e il confermato featuring su “Ti vorrei sollevare”. L’ultima volta che Elisa era salita sul palco di San Siro era il 22 giugno 2024 ospite proprio del concerto dei Negramaro (Leggi qui). Caldi abbracci suggellano la loro collaborazione mentre escono di scena insieme per premettere a Elisa un cambio d’abito.

A questo punto il buio permette di introdurre anche giochi di luce più scenografici e il rientro in scena della cantante avviene con uno stiloso vestito “luminoso” d’ispirazione orientale mentre la protagonista si cimenta in un’altra cover da brividi, quella di “Almeno tu nell’universo” dal repertorio di Mia Martini (1989).

Per proseguire fanno il primo ingresso in scena gli skaters che da qui alla fine del concerto faranno spesso parte della scena. Con i loro skate i ragazzi si cimentano in un mezzo tubo posizionato nella parte centrale del palco, sotto il video mediano, tutto questo mentre Elisa si cimenta in un medley pieno di potenza, potenza che prosegue anche sul nuovo singolo “Sesso debole” uscito pochi giorni prima (con la produzione di Okgiorgio)

Dardust e gli altri amici Cremonini e Jovanotti

Con una lunga introduzione strumentale (un po’ alla “Carmina Burana”) per un altro cambio d’abito Elisa torna accompagnata da Dardust al piano per “Se piovesse il tuo nome” (scritta con Calcutta e Dardust), che in realtà sparisce, per la sua intensità, nell’enorme karaoke in cui si trasforma San Siro. Una versione teatrale che vede nel crescendo finale strumentale tribale, elettronico e corale i due protagonisti riapparire in scena con delle maschere (create da Carina Shoshtary e realizzate con materiali non convenzionali e tecniche orafe sperimentali). è il momento “elettronico” e ritmico della serata.

Dardust resta ancora in scena (per “Seta”) e a lui si unisce un altro ospite: Jovanotti (per lui un boato) su “Palla al centro” (in versione jovanottiana).

La parte conclusiva del concerto (siamo alle due ore) è con il botto: grandi ospiti raggiungono Elisa sul SUO palco. A Jova si unisce CesareCremonini (“Le tasche piene di sassi” di Jova e “Poetica” di Cremonini, il tutto a tre voci con Cremonini al piano). Salutato Jova Cremonini resta sul palco per eseguire con ElisaNonostantetutto” il loro singolo comune, sulle cui note ritmate balla anche la struttura dello stadio.

Ancora ospiti

Ma ce n’è ancora, preceduta da “Luce” e una serie di potenti esecuzioni – tra cui “L’anima vola” dedicata a Elena Delle Piane, una 18enne genovese affetta da una rarissima malattia con 24 casi al mondo – più avanti la voce di Elisa “duella” con quella di Giorgia sul medley “Di sole e d’azzurro” e “Lacura” (di Giorgia). La cantante romana resta sul palco anche per “Together”, uno scontro tra due giganti al grido di “Abbiamo bisogno di pace”. La canzone lo richiedeva. E si conclude in maniera trascinante con una bandiera palestinese e la scritta “Free Gaza”, seguita da “Peace”. Le due alla fine si abbracciano rotolando per terra come due amiche adolescenti.

Ma non basta. A mettere il sigillo conclusivo su tutto nei bis arriva Luciano Ligabue con cui Elisa duetta prima di mandare tutti a casa su “Gli ostacoli del cuore” e “A modo tuo”.

Ed Elisa San Siro se lo porta a casa

Elisa con il suo primo San Siro fa una dimostrazione di grandezza, senza debordare, con eleganza e potenza, ma mettendo un ulteriore sigillo sul suo ruolo nella musica italiana. Avrebbe potuto farlo già anni fa ma ha voluto arrivare al SUO San Siro con una grande solidità, granitica e con quella maturità che le ha permesso di prendersi il trionfo e il giusto tributo d’affetto da parte del pubblico, che ha definitivamente dimostrato quanto la cantautrice di Monfalcone sia amata. Anche gli ospiti non sono un “di più” ma tasselli di amicizia e carriera.

Una lunga performance solida, con diversi momenti, alcuni eccelsi, altri un po meno ma nel complesso solida e convincente che ha catturato i 50.000 di San Siro in quella che Elisa definisce la serata la migliore della sua vita.

Dopo il suo primo stadio in carriera, Elisa torna con un tour nei Palasport a distanza di sette anni dalla sua ultima ​ nei palazzetti.

LA SCALETTA

ELISA
Recensione live e scaletta concerto
18 giugno 2025
Stadio San siro 
Milano

01 – Intro Okgiorgio- Na Na Na Gift
02 – Labyrinth
03 – Rainbow
04 – Broken
05 – Una Poesia Anche Per Te
06 – Heaven Out Of Hell
07 – Dillo Solo Al Buio
08 – The Waves
09 – Stay
10 – Eppure Sentire
canto Maori Nauria
11 – A Prayer
12 – Hallelujah
13 – Promettimi
14 – Anche Fragile
15 – Basta Così – Ti Vorrei Sollevare Sangiorgi
16 – Intro Cosmos – Almeno Tu Nell’universo
17 – Medley: A Tempo Perso —skaters
it Is What It —skaters
is Cure Me —skaters
neon —skaters
18 – Sesso Debole Skaters
19 – Dancing
20 – Se Piovesse Il Tuo Nome Dardust
21 – Medley –
Seta Skaters
– Palla Al Centro DardustJovanotti
22 – Le Tasche Piene Di Sassi Jovanotti – Cremonini
23 – Poetica Jovanotti – Cremonini
24 – Nonostante Tutto Cremonini
25 – Luce Skaters
26 – No Hero Skaters
27 – L’anima Vola
28 – Di Sole E D’azzuro – La Cura Giorgia
29 – Together Giorgia+skaters

bis
30 – Gli Ostacoli Del Cuore Ligabue
31 – A Modo Tuo Ligabue
32 – Qualcosa Che Non C’e’

https://www.facebook.com/elisaweb


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