ERIC ANDERSEN: tour in Italia con la violinista SCARLET RIVERA.
ERIC ANDERSEN tour in Italia
Torna in Italia con 13 date tra fine ottobre e inizio novembre
ERIC ANDERSEN tour in Italia
Torna in Italia Eric Andersen, uno dei maestri del songwriting Americano, collaboratore di Bob Dylan, Joni Mitchell, Patti Smith, Rick Danko, Lou Reed e icona del Greenwich Village.
Sarà accompagnato da una band dove spicca la violinista Scarlet Rivera; di lei si è parlato molto all’indomani dell’uscita del nuovo film di Martin Scorsese che l’ha incoronata come la “Regina di Spade” nella Rolling Thunder Review di Bob Dylan.
Completano la band la percussionista Cheryl Prashker e la vocalist Inge Andersen.
ERIC ANDERSEN tour in Italia – Calendario
La prima data il 25 ottobre al Folk Club di Torino e poi 2 settimane di tour in tutta la penisola, dal Trentino alla Calabria!
25/10 TORINO – FOLK CLUB
26/10 SAVONA – RAINDOGS
28/10 COMO – OFFICINA DELLA MUSICA
29/10 FIRENZE – IL PROGRESSO
30/10 VASTO (CH) – PIAZZA ROSSETTI – h. 19.00
31/10 CASAPULLA (CE) – RADIO ZAR ZAK
1/11 CATANZARO – MUSEO DEL ROCK
2/11 CATANZARO – MUSEO DEL ROCK
4/11 ROMA – FELTRINELLI VIA APPIA NUOVA 427 – h. 18.00
5/11 CASTELVETRO (MO) – LAMBRUSCHERIA CA’ BERTI
7/11 BOLZANO – FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO
8/11 VICENZA – TEATRO CA’ BALDI
9/11 PAVIA – SPAZIOMUSICA
Eric Andersen
Eric Andersen è uno dei massimi cantautori americani del Novecento, tuttora in attività. La sua carriera inizia nei primi anni Sessanta, nei piccoli club di San Francisco, per proseguire nel cuore della scena musicale del folk revival e della canzone di protesta guidata da Bob Dylan, il Greenwich Village di New York.
Movimenti diritti civili
Andersen ha attraversato la storia del suo Paese: dagli anni turbolenti e carichi di speranze del movimento per i diritti civili fino ai giorni nostri, con curiosità e una ricerca espressiva unica. Definito da Bob Dylan “un grande autore di ballate”, è stato tra i primi ad adottare uno stile introspettivo e riflessivo in grado di condizionare la canzone folk attraverso una scrittura poetica originale dai contenuti filosofici e romantici, un autentico troubadour dell’epoca moderna.
Autore
Eric Andersen ha scritto canzoni con Bob Weir (The Grateful Dead), Townes Van Zandt, Rick Danko e Lou Reed e le sue canzoni sono state cantate da molti artisti tra cui Mary Chapin Carpenter, Judy Collins, Fairport Convention, Rick Nelson, John Denver, Linda Ronstadt, The Grateful Dead, Peter Paul & Mary, The Blues Project, Gillian Welch, Linda Thompson, Pete Seeger e Rick Danko.
La versione di Bob Dylan della canzone di Eric Thirsty Boots è stata pubblicata come singolo nel Record Store Day e appare anche nel box di Dylan Another Self Portrait – Bootleg Series vol.10.
In trio
Nei primi anni ’90 ha dato vita a uno straordinario progetto insieme al leggendario Rick Danko (The Band) e a Jonas Fjeld. Il trio ha pubblicato due dischi, acclamati dalla critica. È apparso nel documentario American Masters dedicato a Joni Mitchell e in numerosi film e live, su tutti Festival Express con Grateful Dead, The Band e Janis Joplin, che testimoniano il fervore della musica di quegli anni nonché la presenza costante del nostro.
Premio Tenco tra gli altri
Nel 1990 Eric ha vinto il New York Music Award per il suo album Ghosts Upon the Road, nel 1992 lo Spellemannprisen (Norwegian Grammy) per Danko/Fjeld/Andersen e nel 2003 ha ricevuto il Premio Tenco insieme a Patti Smith. Fra coloro a cui è stato assegnato il premio Tenco vanno segnalati: Randy Newman, Tom Waits, Joni Mitchell, Leonard Cohen e Lou Reed.
Nel 2020 è prevista l’uscita di Songpoet, documentario su Eric Andersen che ripercorre l’incredibile storia di 50 anni di arte, vita e viaggi a cavallo fra America e vecchio continente.
La band
In concerto si accompagna con la chitarra acustica, la chitarra elettrica, l’armonica e il pianoforte ed esegue canzoni che esplorano gran parte delle sue pubblicazioni, inclusi i suoi primi classici Thirsty Boots, Violets of Dawn, Is It Really Love at All e Close the Door Lightly fra le altre.
C’è molta attesa per questo nuovo tour italiano in cui sarà accompagnato dalla moglie Inge Andersen ai cori, dalla percussionista canadese Cheryl Prashker, che ha suonato per molti anni con la celtic band Runa, e, soprattutto, da Scarlet Rivera. Violinista e compositrice statunitense, è nota ai più per aver partecipato, fra il 1975 e il 1976, alla tournée della Rolling Thunder Revue di Bob Dylan – in cui suonava violino e violino elettrico – con il quale ha anche inciso l’album Desire, fortemente caratterizzato dal suono del suo violino gitano.
Scarlet Rivera
La leggenda narra che Scarlet fu inclusa nel gruppo di musicisti che preparavano il tour semplicemente per essere stata vista da Dylan camminare con una custodia per violino sulla spalla fra le vie del Village. Dopo la prima sessione di prove però, Dylan decise senza indugi di ‘arruolarla’ per il mitico tour autunnale.
Il suo violino
Il suo pionieristico violino elettrico è diventato iconico di certe sonorità rock degli anni ‘70. Successivamente Scarlet ha avuto altre esperienze discografiche di rilievo, incidendo per la Warner album di musica etnica e strumentale. Ha collaborato a incisioni e progetti di altri artisti, fra cui Tracy Chapman (Crossroads), Keb Mo’ (The Door), Peter Maffay, Stanley Clarke (Just Family), David Johansen (Funky but Chic), Michael Hoppé (Tea for Two), L.A. Guns (American Hardcore), Ian McNabb (Head Like A Rock) e la chitarrista vincitrice di cinque Grammy Cindy Cashdollar.
Ha inoltre collaborato con il duo folk-rock Indigo Girls. Ha partecipato al Celtic Music Festival con un propria band composta da Eric Rigler alle Uilleann pipes, Tom Adams e John Rosenberg alle tastiere, Pamela Mattioli alla voce e Dan Ferguson alla chitarra. Artista di rilievo internazionale, Scarlet gode di grandissima notorietà in Giappone, dove ha tenuto diversi lunghi tour.
Martin Scorzese
Il suo album Celtic Myst (1998), frutto dell’esperienza maturata nel Paese del Sol Levante, contiene infatti note di copertina sia in Inglese che in Giapponese. Personaggio unico e misterioso, è protagonista del recente film di Martin Scorsese, prodotto da Netflix, sulla Rolling Thunder Review. Le immagini di Scorsese sulla violinista che affascinò Bob Dylan la rivelano in tutta la sua misteriosa sensualità e talento (nelle scene iniziali del film, fra l’altro, compare un cameo straordinario di Eric Andersen assieme a Patti Smith).
Attivista e sensibile alle tematiche ambientali, ha annunciato la pubblicazione del suo ultimo album Right Now nell’autunno del 2019.
Andersen e gli amici italiani
Eric Andersen ha un rapporto molto forte con l’Italia, dalle frequentazioni con Fernanda Pivano all’intensa collaborazione col violinista Michele Gazich.
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